Ciofani: "A Viterbo un segnale. Ora gioco più offensivo, il mister è esigente. Tifosi? Si sente la differenza. Il virus..."

Il Bari ha vinto in scioltezza ieri contro la Viterbese. Una prestazione convincente quella dei ragazzi di Auteri. Questa mattina Ciofani è intervenuto sulle frequenze di RadioBari: "Siamo contenti della prestazione e della vittoria, abbiamo dato un segnale soprattutto a noi stessi, anche perché non abbiamo preso gol. Abbiamo giocato tre partite fuori casa e una in casa: abbiamo solo un po' steccato quella in casa, ma solo per il risultato, mentre la prestazione c'era stata. A Cava qualche difficoltà, è stata una partita un po' rocambolesca. L'importante è comunque vincere, perché ti fa stare sereno. Il mio ruolo? Gioco qualche metro più avanti. C'è da correre tanto, ma se i risultati vengono ti diverti. Aver fatto il ritiro col mister è stato sicuramente un vantaggio: è un gioco dispendioso, più passano le partite, più la forma migliora".

Sul campionato, Ciofani descrive... "Siamo solo all'inizio. Ci sono squadre che battagliano molto. Il Girone C è questo. Vedremo più in là quando i valori verranno fuori. Il mercato è appena finito, i nuovi acquisti si devono ambientare. A metà campionato potremo tirare una prima linea. Noi? Dovremo aspettare ancora qualche partita, dobbiamo correggere degli errori, il mister ce li fa notare ogni volta. In queste partite siamo stati bravi a non mollare mai, dovremo limare alcune situazioni, il mister è molto esigente e vuole il massimo".

Ciofani riflette sulla mancanza di tifosi e sulla tematica virus nel calcio: "Agli stadi vuoti ci stiamo un po' abituando. Però non c'è proprio paragone: si va ad assottigliare quel gap che c'è fra una partita in casa e fuori, non è bello, il tifo dà una carica in più. Le notizie non sono confortanti ma speriamo possiamo riottenere presto i nostri tifosi. I contagiati nel mondo del calcio? C'è bisogno di massima responsabilità. L'essere umano vuol sempre evadere, dobbiamo essere al massimo responsabili e non creare problemi all'intero gruppo squadra".

Infine, una battuta sulla sosta che aspetterà ora il Bari. "Una settimana per allenarci? Ci spaventa un po' (ride, ndr)", in merito ai metodi di lavoro dispendiosi di Auteri.