Gol e polemiche: lo sfogo di Antenucci e la rincorsa nervosa alla capolista

L’ambiente, intorno alla squadra, segue impaziente una stagione che appare, quantomeno, complicata come la precedente. La Ternana macina vittorie consecutive, ed il Bari, pur vincendo, mantiene 7 punti di distacco. Un po’ di nervosismo sembra trapelare, anche dal gruppo-squadra, e questo non è mai un buon segno.

Antenucci, dopo una prodezza balistica degna d’altra categoria, esulta polemicamente. E questo gesto, invece che fungere da silenziatore delle polemiche in un momento delicato dell’annata, le aizza. Il bomber biancorosso, che con l’acuto di ieri ha raggiunto quota 6 gol in campionato, ne vanta uno in meno rispetto all’anno scorso, a questo punto del cammino. Ma il Bari di Auteri, indiscutibilmente, vanta un ruolino migliore del passato, con 4 punti in graduatoria in più.

Gli sfoghi dei cardini della squadra, sul campo come in panchina, trovano giustificazione nel passo imprevisto impresso al campionato dai concorrenti umbri. Questo ingenera le difficoltà, per un progetto certamente nuovo, sul piano del gioco e degli uomini, rispetto all’era Vivarini. Però, per il mister biancorosso, Il rischio di arrivare esattamente agli stessi risultati del suo predecessore c’è.

Ma un uomo dell’esperienza di Antenucci deve saper dosare le parole, in un momento come l’attuale. Riconoscendo che tutti, anche i tanto vituperati ex, hanno il diritto di esprimere la propria opinione. L’unico modo per smentire i detrattori, in tutti i contesti, sono i fatti. L’obiettivo del Bari è chiaro. A chi scende in campo il compito di trasformare in realtà i sogni di una città intera. Per fare questo, non servono parole.