Carrera blinda la porta. A Catania caccia al decimo clean sheet

La vittoria ottenuta sul Monopoli, alla prima di Carrera e con gol di un barese doc come Cianci, può essere simbolicamente interpretata come un punto di partenza da cui ripartire, come un paletto fissato sul percorso biancorosso che spazza via i malumori ed il rendimento ottenuto sino ad ora.

Nella gara col Gabbiano, il Bari è riuscito anche a non subire gol esattamente un mese dopo l’ultima volta quando a Bisceglie, dopo una prestazione scialba ed un post-gara infuocato dalle parole di Auteri, Frattali tirava giù la saracinesca prima di “lasciarla aperta” nelle successive quattro gare.

Carrera, che ha costruito la sua carriera da calciatore con l’obiettivo massimo di tenere la porta inviolata, parte col piede giusto anche sotto un aspetto ritenuto fondamentale per rialzarsi in momenti di crisi: compattarsi sia moralmente che numericamente partendo dal non prendere gol. Da ex difensore conosce l'importanza della stabilità, e ora - da professore - sta impartendo le giuste lezioni.

Quello col Monopoli è stato il nono clean sheet della stagione e nella trasferta di Catania continuare con questo dato sarebbe sia indicativo del lavoro che Carrera sta svolgendo, sia significativo sul piano del raggiungimento della decima porta inviolata, magari abbinata ad una vittoria importante in trasferta. Una buona dose di fiducia che ad un Bari da ricostruire non potrà che far bene.