La fragilità offensiva del Bari. Palermo la squadra con meno rigori a favore. Le curiosità della gara

Si attendono risposte quest'oggi al 'San Nicola'. Gli uomini di Carrera sono chiamati a reagire alla sconfitta con l'Avellino di sette giorni fa e rimettersi in marcia in vista degli imminenti playoff. Avversario sarà un'altra delusa della stagione, il Palermo. Si sfidano due squadre che nel corso della stagione hanno alternato buone prestazioni a clamorose debacle. Discontinuità il minimo comune denominatore.

La fragilità dei biancorossi si evince dai numeri in fase offensiva. Il Bari ha segnato un terzo esatto delle sue reti nel girone C nei 15’ finali di primo tempo, 16 su 48 totali firmate dai biancorossi tra 31’ e 45’ di gioco, recuperi inclusi. Nel girone di ritorno in sole tre occasioni i galletti hanno messo a segno più di un gol in novanta minuti, un dato estremamente esiguo. Antenucci è a secco su azione dal 30 gennaio, sconfitta di Teramo. Cianci, oggi in dubbio, dalla gara di Catania di quasi due mesi fa.

Anche il Palermo non se la passa benissimo in zona gol. Miglior marcatore è il baby Lucca, autore di 14 centri in stagione e al gradino più basso del podio della classifica marcatori. Secondo miglior marcatore è il centrocampista Luperini, abile negli inserimenti e sulle palle inattive. Curiosità: Palermo formazione del girone C che ha calciato meno rigori dopo 35 giornate, appena due.

Nessun precedente tra Filippi e i biancorossi, come tra i due tecnici. Prima volta da allenatore per Carrera contro i rosanero. Il tecnico biancorosso ci ha però giocato contro da calciatore, con un bilancio negativo di due sconfitte e un pareggio.