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Auteri a RadioBari: "Sono un uomo libero. Vivace da bambino, mi piaceva la Filosofia. Fascetti..."
sabato 8 maggio 2021, 15:30In Primo Piano
di Redazione TuttoBari
per Tuttobari.com

Auteri a RadioBari: "Sono un uomo libero. Vivace da bambino, mi piaceva la Filosofia. Fascetti..."

Gaetano Auteri si è raccontato in una puntata speciale di A Tutto Campo su RadioBari. Ecco un estratto delle sue parole: "Giocavo a pallone in mezzo a una strada. Uno faceva dei traversoni, e un difensore marcava me che quasi sempre facevo l'attaccante. Quando si dice l'esercizio migliora: infatti poi da professionista ero bravissimo in questa situazione, di testa o al volo. Che bambino sono stato? Pallone, pallone. Vivace, scuola poco, ma sempre promosso. Mi piaceva la Filosofia, mi affascinava".

Su Fascetti... "Gran personaggio, Eugenio. Sono andato in prova una settimana a Varese. Loro facevano la B ad ottimi livelli, prendevano calciatori dalle categorie inferiori. Mi sono allenato sei giorni e mi hanno comprato. Fascetti mi voleva bene. Era un polemico fenomenale. Un grande allenatore, avanti per i tempi".

La carriera di allenatore... "Ho avuto una grande fortuna. Ho smesso presto di giocare, a trent'anni ho smesso per non imbottirmi di antinfiammatori. La società che voleva comprarmi da calciatore, mi propose di rimanere lì, come preparatore dei portieri, e mi sono messo a studiare comprando dei libri. Cosa non rifarei? Da calciatore niente di particolare. Da allenatore non aver capito che la cosa più importante, più delle capacità in campo, sono i rapporti. Non ho un buon rapporto col telefono. Chi mi vuole mi cerca. Ho pensato di scegliere una linea: quella dell'indipendenza. Voglio essere un uomo libero".