Verso il derby, la certezza è la difesa a tre. Auteri punta su Celiento e Di Cesare, il Foggia sull'esperienza di Del Prete

Se c'è un minimo comune denominatore tra Bari e Foggia, è l'utilizzo della difesa a tre. Sia Marchionni che Auteri prediligono, infatti, il trio difensivo davanti al portiere. Nell derby di mercoledì prossimo anche le difese saranno protagoniste. 

Nel terzetto biancorosso fondamentale sarà il recupero di Celiento. Il braccetto di sinistra, pupillo di Auteri, è per caratteristiche insostituibile e dà quegli equilibri che permettono alla squadra di alternare le due fasi in campo. Lo dice la media punti, che con Celiento è sopra i due a partita e senza scende a 1,44. Accanto all'ex Catanzaro sicuramente il capitano Di Cesare, che nelle partite che contano ha spesso messo la firma in passato. Bagarre per la terza maglia: è lotta a tre tra Sabbione, Perrotta e Ciofani. Il forfeit di Minelli, fa pendere la bilancia verso l'utilizzo di uno dei possenti centrali, che hanno come imperativo il riscatto dei svariati errori commessi in stagione. Da non scartare anche l'utilizzo di Ciofani da terzo, il classico coniglio dal cilindro che può sparigliare le carte in tavola.

Scelte più o meno fatte anche per Marchionni. Sicuro assente il titolare Anelli per infortunio (rottura del crociato). Probabile anche la rinuncia all'acciaccato Gavazzi, motivo per cui è plausibile rivedere Salvi arretrato nel terzetto davanti a Fumagalli. Il centrocampista romano ha già interpretato questo ruolo a Catania, non senza difficoltà. Accanto a lui Germinio e l'esperto Del Prete, per anni colonna portante del Perugia e falcidiato nel corso della sua carriera dagli infortuni. Per il Foggia 39 gol subiti in campionato, cinque in più di quelli incassati dai galletti.