Dal black-out di Foggia alla Feralpisalò, tutti i fotogrammi di un anno amaro

Si sono chiusi definitivamente ieri i play-off del Bari. Una stagione horror, da dimenticare in fretta ma che deve necessariamente insegnare in vista del prossimo futuro. Non sono stati pochi, infatti, gli errori commessi durante questo anno fallimentare, in primis dalla società dei De Laurentiis. Così come non sono mancate le sconfitte e i flop evidenti della squadra, allenata prima da Auteri, poi da Carrera ed infine nuovamente da Auteri.

FOGGIA-BARI 1-0 - Il primo segnale d’allarme giunse già il 1° novembre scorso. Allo Zaccheria andò in scena un derby d’Apulia giocato in modo indegno dai galletti, che dopo il palo colpito da Antenucci scomparvero dal campo rispecchiando ciò che fece la luce dei riflettori, assente per 8 minuti a causa di un black-out. A decidere la sfida fu un rigore di Curcio, che fece dimenticare le quattro sconfitte consecutive di un club ripescato appena un mese e mezzo prima.

BARI-TERNANA 1-3 - Nello scontro diretto con la Ternana capolista, il Bari fallì clamorosamente la possibilità di accorciare il distacco ad un solo punto. Le fere degli ex dominarono, grazie ad una doppietta del barese Partipilo e al gol di Furlan (oltre a due traverse), e presero ancora più fiducia per continuare la loro cavalcata trionfale. I biancorossi, invece, crollarono: inutile il pareggio di Ciofani mentre Perrotta, già autore di una topica insieme a Frattali, collezionò una doppia ammonizione.

BARI-TURRIS 1-1 - Nella prima gara del nuovo anno fu sprecato l’impossibile. Pronti-via Antenucci sbagliò il suo secondo rigore con il Bari. Poi la traversa di Di Cesare, con tanto di presunto gol fantasma. I corallini passarono addirittura in avanti con Giannone, ma D’Ursi beccò l’incrocio dei pali con una botta da fuori. In mezzo alle due reti, un’altra auto-traversa fu subita dalla Turris. Nel secondo tempo, la terza ed ultima traversa scheggiata da Antenucci confermò la totale sfortuna.

TERAMO-BARI 2-1 - Ancora più amara e quasi inverosimile fu la disfatta rimediata a Teramo. Dopo il gol di Antenucci (l’ultimo su azione per più di tre mesi) ed un tiro dagli undici metri sciupato da Marras, il Bari subì una pesante rimonta che ebbe dell’incredibile. Una doppietta di Bombagi cambiò le sorti dell’incontro, ma purtroppo resterà indimenticabile il doppio rigore parato da Frattali, che si ripeté per via dell’espulsione di Semenzato.

BARI-CAVESE 1-1 - Le scorie restarono anche nel turno infrasettimanale successivo. Al cospetto della Cavese, ultima in classifica, i biancorossi furono salvati al 72’ dal pari di D’Ursi, che rispose a Bubas. Da segnalare una traversa per parte, ma quella dei campani fece venire i brividi a tempo ormai scaduto.

CATANZARO-BARI 2-0 - Nessuna svolta anche con Carrera. Un Bari sempre più sfiduciato mise a rischio persino il terzo posto, poi effettivamente perso dopo soli tre giorni. Nella nebbia di Catanzaro, Di Massimo e il cucchiaio di Evacuo su rigore fecero capitolare i biancorossi.

AVELLINO-BARI 1-0 - Un nuovo scontro diretto, un’altra sconfitta. Il Bari dette addio quasi matematicamente al secondo posto, considerato obiettivo minimo stagionale in seguito alla fuga della Ternana. Bastò una rete di Fella in una gara molto brutta.

TURRIS-BARI 3-0 - Il momento più basso di questa annata si consumò a Torre del Greco. L’inizio dell’Auteri-bis si aprì con un capitombolo che valse la salvezza matematica dei corallini. Le marcature di D’Ignazio, Loreto ed Alma certificarono una prestazione a dir poco vergognosa, che generò delle durissime contestazioni, tanto aspre quanto condannate dal tifo barese.

BARI-FERALPISALÒ 0-0 - Il giorno dell’eliminazione, per certi versi prevista ma comunque molto sofferta e grave, al primo turno della fase nazionale dei play-off. Nonostante due risultati su tre a disposizione tra andata e ritorno, il Bari non è riuscito a ribaltare il parziale 1-0 firmato da Tulli. A colpire maggiormente in negativo è stata l’incapacità di segnare non solo al San Nicola, bensì in 180 minuti totali.