Bari, ritiro alle porte. Si riparte dalla vecchia guardia, in attesa dei rinforzi

Tra sette giorni i biancorossi si ritroveranno per poi cominciare a prepararsi in vista della nuova stagione: il 15 luglio infatti sono previste le prime visite mediche i primi test atletici per i tesserati del Bari e poi tre giorni più tardi partiranno alla volta di Londrone di Storo per il ritiro pre-campionato.

Sarà dunque 18 luglio la data in cui il Bari si metterà effettivamente al lavoro sul campo per iniziare a conoscere e apprendere le idee del mister Michele Mignani. Per plasmare il suo 4-3-1-2 l’allenatore ex Modena avrà bisogno di alcuni interventi sul mercato che possono andare ad ampliare e completare la rosa in ogni zona di campo. Tuttavia al momento le maggiori operazioni sono state svolte in uscita e dunque in attesa di colpi di mercato che con ogni probabilità arriveranno nelle prossime settimane, il gruppo che partirà per il ritiro sarà costituito quasi esclusivamente da giocatori già presenti in rosa dalla scorsa stagione.

Alle prime battute la sua esperienza biancorossa Mignani dovrà lavorare principalmente con il nucleo di veterani, che costituirà l’ossatura del nuovo Bari. Ad ogni modo, rimarcando l’importanza di instaurare un sodalizio con i vecchi, sarà importante intervenire prontamente sul mercato in entrata. È infatti necessario muoversi in quest’ottica per poter ovviare alle carenze in alcune zone di campo, in primo luogo le corsie esterne dopo la partenza di Ciofani e D'orazio, e mettere a disposizione di Mignani le risorse adatte a sviluppare i suoi dettami tecnici e le sue idee di gioco.

Durante la sua conferenza stampa di presentazione Mignani ha chiarito l’importanza di disporre dei pilastri della vecchia guardia, richiedendo la conferma dei profili quali Antenucci e Di Cesare, ma allo stesso tempo esponendo il suo modulo ideale è emersa la necessità di attingere dal mercato. Nelle prossime settimane inizierà a svilupparsi il Bari del futuro, che avrà come basi gli esponenti della vecchia guardia ma che non potrà prescindere da chi andrà ad aggregarsi in intinere al ritiro dei galletti.