Catania a secco da 225 minuti. Mignani e quel precedente al 'Massimino'. Le curiosità della gara

Alle 14.30 Catania e Bari si affronteranno in una sfida infuocata, e non solo per le alte temperature previste al 'Massimino'. Le due squadre vengono da momenti di forma opposti. I biancorossi hanno ottenuto una settimana fa la seconda vittoria consecutiva e sono attesi dal primo grande incontro di cartello stagionale. I siciliani, con un progetto tecnico rinnovato e basato su giovani interessanti, non hanno incominciato col piede giusto. Due sconfitte su tre in campionato e l'eliminazione mercoledì dalla coppa. L'ora del riscatto potrebbe arrivare già questo pomeriggio.

Sarà una sfida dagli alti contenuti. Il Catania è senza reti da 225’ in gare ufficiali: ultima firmata Sipos al 45’ del match vinto 2-0 in casa sulla Fidelis Andria lo scorso 4 settembre; da allora si conta la ripresa contro i pugliesi e le due gare perse a Pagani e Catanzaro, sempre 0-1, rispettivamente in campionato e coppa di C. Sipos, in dubbio per la gara odierna, è anche l'unico marcatore stagionale dei rossazzurri. Quattro le reti incassate finora, di cui ben tre nella disfatta a Monopoli risalente alla prima giornata.

Il Bari invece è la seconda squadra più prolifica del girone con sei reti, alle spalle del solo Monopoli a quota sette. A differenza dei biancoverdi, i galletti sono però la squadra che ha mandato a rete più giocatori: cinque, con Simeri attualmente capocannoniere della squadra a quota due. Il Bari non subisce reti da 205’: ultima rete subita al 65’ di Potenza-Bari 1-1 del 30 agosto scorso, autore Salvemini; da allora si contano i 25’ del 'Viviani' e le intere gare vinte su Monterosi (4-0 in casa) e Picerno (1-0 esterno).

Primo confronto tecnico ufficiale sia tra Francesco Baldini e Michele Mignani che tra il mister del Catania con i biancorossi. Più particolari invece i precedenti di mister Mignani con gli etnei. Si conta un successo casalingo per parte: i dati si riferiscono al doppio Siena-Catania nei playoff di serie C 2017/18. All'andata i toscani si imposero 1-0 grazie alla rete dell'ex Marotta, mentre al ritorno il Catania ebbe la meglio per 2-1. Dovendo esprimere una qualificata, il Siena prevalse al 'Massimino' ai calci di rigore, 4-3 nei tiri dal dischetto. In finale poi la Robur perse con il Cosenza di Braglia.