Chi sale e chi scende - Bianco, rosso pesante. In mediana bene in due

Il Bari si ferma ed interrompe la striscia di vittorie, ma lo fa al termine di una sfida che lascia l'amaro nella bocca di una squadra biancorossa che, anche in inferiorità numerica, ha avuto in mano il pallino del gioco senza abbassare il suo baricentro. Quella contro la Paganese, infatti, è stata una partita strana, caratterizzata da numerose interruzioni, dalle provocazioni dei campani che hanno provato (con successo) a fare innervosire i biancorossi, da un arbitraggio che ha lasciato qualche perplessità. 

Un pareggio che, in ogni caso, non intacca le ambizioni di primato di un Bari che, oltre a ritrovarsi da sola in cima alla classifica, nella giornata di ieri ha dimostrato di poter controllare la partita anche in inferiorità numerica.

CHI SALE - Sino ad ora si era fatto notare soprattutto per il dribbling ed il piede sopraffino, nella giornata di ieri ha trovato finalmente anche la prima rete: è stato Ruben Botta ad aprire i giochi nella sfida del San Nicola. Positiva anche la prova dei due centrali di difesa e del terzino Giacomo Ricci, che ha offerto sicurezza in copertura ed una discreta spinta. Bravo anche Pierluigi Frattali nel respingere un paio di occasioni campane.

In mediana positiva la prestazione di Andrea D'Errico, che nel finale ha cercato anche la via del gol, e di Mattia Maita, utile sia in impostazione che in fase di rottura.

CHI SCENDE - Il punto di svolta della gara è arrivato sul finire del primo tempo, quando due episodi hanno minato le possibilità di vittoria. Prima l'espulsione di Raffaele Bianco, poi il calcio di rigore fallito da Mirco Antenucci: inevitabile, dunque, che i due calciatori rappresentino i peggiori in campo, visto il peso che i due episodi hanno avuto nell'economia della sfida. 

Qualcosa in più la si poteva aspettare anche da Walid Cheddira, ancora una volta poco incisivo sotto porta: sua una ghiotta occasione di testa, fallita da buona posizione.