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I giorni di tuono di Antenucci. Gol e fascia da capitano: il bomber è tornato
giovedì 25 novembre 2021, 16:00In Primo Piano
di Alessio Bonavoglia
per Tuttobari.com

I giorni di tuono di Antenucci. Gol e fascia da capitano: il bomber è tornato

Sono stati giorni particolari per il numero 7 del Bari, Mirco Antenucci. L'attaccante molisano, dopo una prima parte di stagione non esaltante a livello personale, è tornato sui suoi livelli dispensando gol e assist. Nelle ultime sette partite sono arrivati 5 gol e 2 assist. Con la doppietta rifilata all'Andria, Antenucci è peraltro entrato nella top 10 dei migliori marcatori della storia della società biancorossa, superando (a quota 44 reti) Tovalieri, Barreto e Mujesan. Record che ha commentato ieri così: "Un motivo d'orgoglio. Entri a far parte della storia di un club. Sono venuto a Bari con un obiettivo specifico che ancora non abbiamo raggiunto, e per me conta di più dell'aspetto numerico. Io mi trovo davvero bene qui a Bari".

Uno dei due gol che ha permesso al bomber molisano di entrare nei migliori 10 capocannonieri della storia del Bari, è arrivato su calcio di rigore. L'anno scorso arrivarono 2 errori su 4 tentativi, errori che misero in dubbio le qualità dal dischetto di Antenucci. Le capacità dagli unici metri, però, non sarebbero mai dovute essere in discussione, dato che nella stagione precedente ne segnò 9 su 9, Playoff compresi. Riguardo ai penalty, il numero 7 ne fa una questione di fiducia: "Li ho quasi sempre battuti. Il rigore se uno lo segna è normalità, se si sbaglia è una fregatura. Io dopo gli errori dello scorso anno, avevo pensato fosse meglio dare spazio ai compagni come Marras. Quest'anno ci ho voluto riprovare. Pesano gli errori che si fanno, ma i rigori sono così. Non c'è uno studio, non c'è una scienza esatta. Non è una sfida personale: è una sfida per la squadra". 

Parole da calciatore navigato. Quest'anno sono 3 centri su 3, e l'intenzione del numero 7 è di continuare a presentarsi sul dischetto: "Da parte mia c'è la serenità di continuare a batterli. Se vedessi che le cose non vanno bene come l'anno scorso, non avrei problemi a farmi da parte. Ma non per paura".

Una curiosità che riguarda il periodo d'oro dell'attaccante biancorosso è la relazione tra la fascia da capitano e le reti. In questa stagione Antenucci ha vestito la fascia cinque volte, segnando in quattro occasioni. Sul peso della fascia si è espresso così: "Io capitano? Lo sono stato già a Terni e Ferrara. È una responsabilità: devi dare l'esempio, cercare di trascinare i compagni, con parole di sostegno o anche arrabbiandosi". Fiducia, leadership e sicurezza: Antenucci ha gli ingredienti giusti per continuare a far sognare i tifosi del Bari.