Chi sale e chi scende - Antenucci e Cheddira rialzano il Bari. Male DiGe, rimandato Citro

Rocambolesco pari per il Bari, che nella giornata di ieri ha strappato un pesantissimo punto contro il Catania, in una partita che il biancorossi si sono complicati da soli e che poi sono stati bravi a riacciuffare. 

CHI SALE - Uno dei meriti del Bari, nella sfida di ieri, è quello di essere rimasto sempre in partita: questo è stato dovuto anche a due attaccanti che, quando la squadra ha rischiato di sbandare, l'hanno tirata su con le loro giocate. Il primo fra questi è Mirco Antenucci, autore di una superba rete con la quale ha pareggiato i conti dopo l'iniziale 1-0 etneo. Il secondo è Walid Cheddira, che prima ha conquistato il calcio di rigore realizzato dal numero sette e poi ha trovato il gol del 3-3. 

Bene anche Andrea D'Errico (superbo l'assist per la rete del definitivo pareggio) e Alessandro Mallamo, che nel secondo tempo si è anche reinventato anche mediano per far girare la squadra.  

CHI SCENDE - Prima considerazione: il Bari è una formazione che nel 2021 ha funzionato perché c'erano meccanismi oliati che coinvolgevano l'intera rosa, e la stessa fase difensiva riguardava undici giocatori. Questi movimenti d'insieme ieri sono mancati, i reparti erano sfilacciati e tutta la squadra ne ha risentito: la prova non brillante della difesa si può spiegare anche con questo. Detto ciò, è impossibile non notare come il pacchetto arretrato ieri sia apparso in difficoltà: Daniele Celiento ed Emanuele Terranova hanno commesso numerosi errori, i due terzini Raffaele Pucino e Antonio Mazzotta hanno contribuito poco alla fase offensiva e non sono stati solidissimi in copertura. 

Il voto, dunque, non può che essere negativo. Impossibile non bocciare, inoltre, anche Davide Di Gennaro, autore di due gravi errori da matita rossa, che hanno compromesso la vittoria del Bari. Il centrocampista, se resterà, va recuperato soprattutto mentalmente. Rivedibile Manuel Marras, poco incisivo per tutta la partita (anche se nella ripresa ha giocato mezzala, un ruolo non suo). Attenuanti anche per Nicola Citro, mai decisivo ma con la giustificazione del pochissimo minutaggio accumulato negli ultimi due anni.