Quando... Scheidler giocò in Ligue 1: la sua esperienza nella A francese

L’arrivo del nuovo attaccante biancorosso Aurelien Scheidler, proveniente dai francesi del Digione, militanti nella locale serie cadetta, solletica non poco la fantasia dei tifosi del Bari, vogliosi di vedere quanto prima all’opera nel proprio attacco questo spilungone alto 192 centimetri.

Per la punta, giunta in Puglia nell’ultimo giorno del mercato estivo, quella a queste latitudini è una bella opportunità, dopo una carriera sviluppatasi tutta nel proprio Paese d’origine. Dai primi anni nella squadra della sua città, il Boulogne, con una fugace esperienza nella seconda squadra dell'Amiens, al passaggio, nel 2018 in Ligue 2 all’Orleans, fino all’approdo al Digione, un paio di anni fa, con tanto di esordio nella locale serie A.

Quello con il massimo campionato francese, per Scheidler, è stato un impatto non semplicissimo, considerate le 10 presenze racimolate in metà stagione, con il solo acuto sottoporta alla seconda giornata, sul campo del Lione, il 28 agosto 2020. Fu proprio il nuovo centravanti biancorosso a portare in vantaggio i suoi, con un bel destro da dentro l’area al quarto d’ora, che trafisse imparabilmente il portiere di casa Lopes.

Ma la compagine lionese, allenata allora dall’ex Roma Rudi Garcia, reagì prontamente, avendo ragione del Dijon grazie ad una tripletta di Memphis Depay (con 2 rigori) ed una autorete, con il risultato finale fissato sul 4-1.

Con un minutaggio complessivo, fino a gennaio 2021, di 337’ in Ligue 1 (3 in tutto le sue partite da titolare) Scheidler cambiò aria durante il mercato invernale, finendo in prestito in B al Nancy, dove mise a segno 4 reti in 16 apparizioni.

Poi, l’anno scorso, il ritorno al Digione, nel frattempo retrocesso dal massimo campionato, ed una buona annata sul piano personale, con 12 segnature in 38 gare di campionato. Ora la sfida Bari, accettata anche grazie ad un esborso importante da parte della società pugliese.