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Rossi: "Ho il 13 perché è il numero di Nesta. E ora voglio la Serie B con la Reggina"
Come riferiscono i canali ufficiali della Reggina, si è giunti al secondo appuntamento della rubrica ASK ME, che ha visto protagonista il difensore Marco Rossi: “Sono a casa come tutti, è un momento difficile che passerà al più presto, sperando di tornare alla normalità. Dopo aver vinto il campionato di B a Parma sono andato alla Sampdoria dove ho fatto i preliminari di Champions, prima esperienza fuori dalla mia città: è stata un'annata difficile dimenticarla, abbiamo raggiunto il quarto posto. Un’altra emozione indimenticabile è il giorno dell’esordio in A con il Parma".
Si parla poi del presente: "A Reggio sto benissimo, i tifosi mi hanno accolto bene fin da questa estate, è la seconda mia esperienza al Sud dopo Bari. Al Sud si sta bene, stiamo facendo qualcosa d’importante, cercheremo di portarla a termine sperando che le cose si possano risolvere. La gara più bella? Ne ho più di una: i due derby col Catanzaro, specie quello dell’andata vinto davanti ai nostri tifosi e le vittorie con Catania e Ternana. Speriamo di lasciare questa categoria nel più breve tempo possibile".
Andando poi al personale: "Ho il 13 perché era il numero di Nesta, un giocatore al quale mi ispiro da sempre. Indossato la prima volta, poi non ho più cambiato. Ho avuto la fortuna di fare le giovanili a Parma, ogni domenica vedevo Thuram e Cannavaro, a loro mi sono ispirato nella mia carriera".
Si parla poi del presente: "A Reggio sto benissimo, i tifosi mi hanno accolto bene fin da questa estate, è la seconda mia esperienza al Sud dopo Bari. Al Sud si sta bene, stiamo facendo qualcosa d’importante, cercheremo di portarla a termine sperando che le cose si possano risolvere. La gara più bella? Ne ho più di una: i due derby col Catanzaro, specie quello dell’andata vinto davanti ai nostri tifosi e le vittorie con Catania e Ternana. Speriamo di lasciare questa categoria nel più breve tempo possibile".
Andando poi al personale: "Ho il 13 perché era il numero di Nesta, un giocatore al quale mi ispiro da sempre. Indossato la prima volta, poi non ho più cambiato. Ho avuto la fortuna di fare le giovanili a Parma, ogni domenica vedevo Thuram e Cannavaro, a loro mi sono ispirato nella mia carriera".
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