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ESCLUSIVA TMW - Pres. Reggiana: "Difficile tornare in campo. Ma se lo faremo, ce la giocheremo"TUTTO mercato WEB
giovedì 9 aprile 2020, 19:04Serie C
di Claudia Marrone
esclusiva

Pres. Reggiana: "Difficile tornare in campo. Ma se lo faremo, ce la giocheremo"

Un campionato a mille all'ora quello della Reggiana, costretta allo stop forzato con un secondo posto in classifica in mano: graduatoria che non sorprende, e che è frutto di un lavoro che parte dall'estate, e che vorrebbe compimento. Ma la situazione attuale lascia ancora mille interrogativi aperti.
Di tutto questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il presidente granata Luca Quintavalli.

Un momento di incertezza complessiva, che tocca anche il calcio: come si sta vivendo la situazione?
“Il momento di incertezza non permette di andare troppo oltre, si vive alla giornata, anche se chiaramente siamo sempre in contatto con la nostra lega: Ghirelli sta gestendo molto bene la situazione, analizzando ogni singolo caso che differisce da altri, e come punto di partenza è sicuramente importante. Chiaramente la salute viene avanti a tutto, abbiamo il compito di tutelare dipendenti e tifosi, ma è difficile dire se il campionato riprenderà o meno: la vedo come un'ipotesi remota, il virus è ormai sparso ovunque ma con criticità diverse da zona a zona, per cui viene ostico dire che tra un po' una parte di Italia potrà essere o meno più pericolosa di un'altra, una valutazione unitaria è impossibile. E comunque il parere non spetta a noi, ma a medici e comitati scientifici che studiano le criticità del caso, dicendo man mano il da farsi”.

Qualora però riprendesse il campionato, che Reggiana si vedrà?
“Quello che potrà essere non lo so, perché è stato uno stop strano, particolare, ma i ragazzi sono responsabili e hanno svolto sempre attività fisica, seppur limitata alla loro abitazione. In virtù di questo, sono certo che si ritorneremo in campo ci sarà la volontà di giocarsela fino all'ultimo, di provare a vincere come abbiamo fatto sin da inizio stagione”.


Se invece ci fosse la cristallizzazione delle classifiche, che andrebbe a premiare la squadra in testa?
“Sento molto dibattere su questo, ma credo che a ora sia anche inutile ragionarne perché non è un aspetto affrontato nelle assemblee. Sono ipotesi avventate, e non credo occorra sollevare inutili vespai prima del tempo”.

Rimane la questione stipendi.
“Finora abbiamo pagato tutto quello che dovevamo, adesso attendiamo la risposta per la cassa integrazione ma con i nostri dipendenti c'è confronto quotidiano”.