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Playoff Serie C. L'ex galletto Protti: "Il Bari deve essere la candidata alla B"
Il 30 giugno hanno preso il via i playoff di C, giunti ora alla Fase Nazionale. Sulle colonne di TuttoMercatoWeb spazio alle voci dei protagonisti e dei grandi ex delle formazioni in lotta per la B
Tra la bandiere del Bari, di cui è stato anche capitano, c'è Igor Protti, che continua a seguire le vicende dei biancorossi, prossimi alla ripresa: la truppa di mister Vincenzo Vivarini, infatti, domani scenderà in campo per i playoff, Secondo Turno della Fase Nazionale.
Per un parere in merito, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com hanno contattato proprio Protti.
Secondo posto in classifica, in questo particolare campionato, per i galletti. Che stagione è stata per il Bari?
"Per dire che anno è stato per il Bari aspettiamo i playoff, il club ambiva alla B e vediamo ora quello che sarà, anche se ero consapevole che avrebbero qualche difficoltà perché la Serie C, e il loro girone nello specifico, erano davvero molto duri. Lo stop dovuto al virus ha poi inciso, e rende veramente arduo il fare previsioni, perché il Bari torna in campo dopo quasi cinque mesi contro una Ternana che ha invece alle spalle diverse gare e quindi probabilmente una condizione migliore; la squadra di Vivarini, però, è forte, ha esperienza e qualità. La testa in questi match farà la differenza".
Conterà quindi più la mente rispetto alla condizione fisica e a un rodaggio già avvenuto per gli avversari?
"Si, la testa conta, ma è dura far considerazioni in situazioni come questa, che non hanno precedenti. Una cosa comunque è certa; da quando si è ripreso a giocare, solo la Juventus U23 è riuscita a stravincere contro il Padova, per il resto solo pareggi o un gol di scarto, a dimostrazione dell'equilibrio che si è creato. Sono gare molto combattute".
Ma il Bari può essere la candidata alla vittoria finale?
"Deve esserlo. Chiaramente, al netto del doppio risultato a favore, con le gare secche e un fattore campo azzerato dall'assenza del pubblico, ci sono molte variabili, ma il Bari, almeno per blasone, è la favorita. Poi tutti possono dire la loro in una situazione del genere".
Accennava all'assenza di pubblico: elemento che quindi potrebbe favorire l'avversaria?
"L'assenza di pubblico annulla il fattore campo, il tifo in certi stadi diventa un punto di riferimento, e così si fa più complessa la situazione, che effettivamente potrebbe avvantaggiare l'avversario. Ma l'ambiente asettico sfugge a ogni pronostico".
Per un parere in merito, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com hanno contattato proprio Protti.
Secondo posto in classifica, in questo particolare campionato, per i galletti. Che stagione è stata per il Bari?
"Per dire che anno è stato per il Bari aspettiamo i playoff, il club ambiva alla B e vediamo ora quello che sarà, anche se ero consapevole che avrebbero qualche difficoltà perché la Serie C, e il loro girone nello specifico, erano davvero molto duri. Lo stop dovuto al virus ha poi inciso, e rende veramente arduo il fare previsioni, perché il Bari torna in campo dopo quasi cinque mesi contro una Ternana che ha invece alle spalle diverse gare e quindi probabilmente una condizione migliore; la squadra di Vivarini, però, è forte, ha esperienza e qualità. La testa in questi match farà la differenza".
Conterà quindi più la mente rispetto alla condizione fisica e a un rodaggio già avvenuto per gli avversari?
"Si, la testa conta, ma è dura far considerazioni in situazioni come questa, che non hanno precedenti. Una cosa comunque è certa; da quando si è ripreso a giocare, solo la Juventus U23 è riuscita a stravincere contro il Padova, per il resto solo pareggi o un gol di scarto, a dimostrazione dell'equilibrio che si è creato. Sono gare molto combattute".
Ma il Bari può essere la candidata alla vittoria finale?
"Deve esserlo. Chiaramente, al netto del doppio risultato a favore, con le gare secche e un fattore campo azzerato dall'assenza del pubblico, ci sono molte variabili, ma il Bari, almeno per blasone, è la favorita. Poi tutti possono dire la loro in una situazione del genere".
Accennava all'assenza di pubblico: elemento che quindi potrebbe favorire l'avversaria?
"L'assenza di pubblico annulla il fattore campo, il tifo in certi stadi diventa un punto di riferimento, e così si fa più complessa la situazione, che effettivamente potrebbe avvantaggiare l'avversario. Ma l'ambiente asettico sfugge a ogni pronostico".
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