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L'ex Catanzaro Posocco: "Le Aquile devono sopperire all'assenza del pubblico top"
Il 30 giugno hanno preso il via i playoff di C. Sulle colonne di TuttoMercatoWeb spazio alle voci dei protagonisti e dei grandi ex delle formazioni in lotta per il Secondo Turno
Dopo il pareggio con il Teramo, che è valso il passaggio al Secondo Turno dei playoff, il Catanzaro se la vedrà contro il Potenza, per questo mini torneo che porterà una delle contendenti alla Serie B. Delle Aquile, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne hanno parlato con chi la squadra la conosce bene, l’ex Francesco Posocco.
Un anno passato a Catanzaro: che ricordo hai della piazza giallorossa?
“Per me è stato un anno complicato, non mi sono ritagliato lo spazio che avrei voluto ma li c’è un progetto serio, a vincere. Con Noto è iniziato un bel ciclo, e la piazza è davvero top per la categoria, per il pubblico, meraviglioso, la squadra significa tanto: li sono stato bene”.
Tocchi uno dei temi caldi, quello del pubblico: potrà incidere la sua assenza per squadre come quella calabrese?
“Si. Un pubblico come quello di Catanzaro dà una marcia in più, non averlo è un fattore penalizzante, ma vedremo il corso di questo mini torneo”.
A ogni modo, le Aquile, potrebbero essere tra le favorite?
“Si, credo di si. C’è un progetto biennale, la squadra è di livello, al gruppo dello scorso anno sono stati aggiunti innesti importanti, anche se non hanno reso come potevano potrebbero dire la loro in questi playoff che, come sempre, sono un terno al lotto”.
Nel futuro del Catanzaro potrebbe esserci la B. E in quello di Posocco?
“Dopo un anno in cui sono rimasto svincolato, valuto anche la Serie D, anche se non nascondo che mi piacerebbe giocarmi le carte in C. Però scenderei di categoria, anche per dimostrare che la C posso farla”.
Un anno passato a Catanzaro: che ricordo hai della piazza giallorossa?
“Per me è stato un anno complicato, non mi sono ritagliato lo spazio che avrei voluto ma li c’è un progetto serio, a vincere. Con Noto è iniziato un bel ciclo, e la piazza è davvero top per la categoria, per il pubblico, meraviglioso, la squadra significa tanto: li sono stato bene”.
Tocchi uno dei temi caldi, quello del pubblico: potrà incidere la sua assenza per squadre come quella calabrese?
“Si. Un pubblico come quello di Catanzaro dà una marcia in più, non averlo è un fattore penalizzante, ma vedremo il corso di questo mini torneo”.
A ogni modo, le Aquile, potrebbero essere tra le favorite?
“Si, credo di si. C’è un progetto biennale, la squadra è di livello, al gruppo dello scorso anno sono stati aggiunti innesti importanti, anche se non hanno reso come potevano potrebbero dire la loro in questi playoff che, come sempre, sono un terno al lotto”.
Nel futuro del Catanzaro potrebbe esserci la B. E in quello di Posocco?
“Dopo un anno in cui sono rimasto svincolato, valuto anche la Serie D, anche se non nascondo che mi piacerebbe giocarmi le carte in C. Però scenderei di categoria, anche per dimostrare che la C posso farla”.
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