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ESCLUSIVA TMW - Foschi: "Como eccezionale. Ai playoff occhio alla Juventus Under23"TUTTO mercato WEB
giovedì 6 maggio 2021, 16:19Serie C
di Luca Bargellini
esclusiva

Foschi: "Como eccezionale. Ai playoff occhio alla Juventus Under23"

Archiviata la stagione regolare in Serie C le 28 società ancora in corsa per i playoff si stanno attrezzando per dare la caccia all'ultimo posto disponibile in Serie B. Di questo ha parlato attraverso i microfoni di TuttoMercatoWeb.com Luciano Foschi, ex tecnico di Carpi, Ravenna e non solo.

Mister iniziamo dalle tre promosse direttamente in Serie B. Verdetti secondo le attese in tutti i gironi?
"Sia Perugia, nel B, che la Ternana, nel C, facessero fin dall'inizio della stagione, parte di un gruppo di squadre che avevano l'obiettivo di arrivare al primo posto. Padova e Triestina in un raggruppamento, Bari, Avellino e Catanzaro nell'altro. Tanto che c'è stata battaglia, almeno nel B, fino all'ultimo minuto. Nel Girone A, invece, a spuntarla è stato il Como portando a compimento un'impresa eccezionale, vista la qualità di rivali come Alessandria, Pro Vercelli e Novara. Un plauso credo sia giusto farlo anche al Renate che per larghi tratti della stagione è stato in prima posizione e che ora si giocherà tutto nei playoff".

Spazio, dunque, al post-season. Come al solito ad essere favorite sono le grandi del sud?
"Tutti gli anni sento dire che le squadre del Girone C partono come favorite, poi però lo scorso anno l'ha spuntata, ad esempio, la Reggiana. I playoff sono un altro campionato nel quale, a mio avviso, Padova Feralpisalò e Triestina sono competitive alla pari di quelle del girone del sud. Pro Vercelli, Renate, Alessandria attenzione a dimenticarle così come la Juve Under23 che ha potenzialità superiori a quanto visto nella stagione regolare. Nei playoff il blasone conta poco: ciò che risulta determinate è la voglia di correre, l'organizzazione di gioco e la determinazione. Ovviamente avranno un vantaggio quelle società che salteranno i primi turni approdando direttamente alla fase nazionale".


Nello scorso weekend in Serie B si è celebrata la promozione dell'Empoli in Serie A con al timone il giovane Alessio Dionisi. Ci sono, a suo avviso, allenatori pronti per il salto di qualità nella terza serie?
"Da tempo sostengo che c'è una categoria di allenatori molto preparata in Serie C. Non sono stupito, infatti, che Dionisi sia arrivato così velocemente in alto. Sia a Imola che a Venezia aveva fatto dimostrato il suo valore. Come lui in C ce ne sono tanti ma vorrei citare un mio coetaneo come Massimo Pavanel: sia quest'anno a Salò che nelle precedenti stagioni ad Arezzo e Trieste si è dimostrato un tecnico di livello oltre che una bravissima persona. Mi auguro che possa giocarsi quest'anno fino in fondo la possibilità di arrivare in cadetteria".

Chiudiamo con un pensiero sulla situazione del Livorno, una delle sue ex squadre. Oltre alla retrocessione in D, ventotto anni dopo l'ultima volta, la situazione societaria è tutt'altro che stabile. Che idea si è fatto?
"Ho lavorato in quella piazza sia in Serie A assieme a Domenico Di Carlo che in B al posto di Andrea Sottil e ho sempre avuto l'impressione che il club non avrebbe avuto un futuro se Aldo Spinelli avesse lasciato il timone. Così è stato. Il presidente, con tutti i suoi difetti, ha portato il Livorno in A e anche in Europa, lo ha fatto essere protagonista anche in B investendo molti soldi negli anni. Adesso occorre ripartire da zero. Non penso ci sia altra soluzione".