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Zichella: "Con le nuove norme la C sarà più bella"
Conclusa l'esperienza con il Teramo, mister Giovanni Zichella è in attesa di un nuovo progetto, ma intanto rimane vigile su quello che è soprattutto il mondo della Serie C. I microfoni di Tuttomercatoweb.com hanno contattato l'allenatore per un punto della situazione sulla terza serie.
Al netto delle ultime situazioni da definire, è composta la Serie C: che gironi si aspetta?
"Credo che per il momento si vedranno gironi come quelli dell'anno scorso, anche se il mio Teramo, essendoci meno squadre del Sud, sarà probabilmente risucchiato nel Girone C, che diventerà importante e difficile: con la nuova proprietà, però, gli abruzzesi saranno la squadra da battere, e Tedino è uno dei più preparati sulla piazza. A ogni modo ci sarà molta qualità anche negli altri due raggruppamenti: vedo che ci sono belle strutture societarie, le idee chiare e gli obiettivi definiti da parte delle proprietà: si vede coerenza, si parla più per dato di fatto".
A proposito di Girone C, tra le note da definire quella dell'Avellino.
"Ho un ricordo top della piazza irpina, con Cuccureddu nella stagione 2004-05 si fecero grandi cose. A ogni modo adesso sono iscritti, non credo salteranno ma al massimo faranno un torneo in economia con molti giovani, anche se non so quando la piazza potrà gradire scelte più low profile".
E' stato per molto tempo nelle giovanili del Torino: c'è qualche ragazzo di cui sentiremo parlare, non solo ovviamente tra le fila granata?
"Purtroppo il mio esonero a Teramo è arrivato presto, e ho avuto modo di vedere molte partite, tra cui tante della Primavera, che ho commentato a Sportitalia. La qualità del torneo, da quando sono state abolite le retrocessioni, si è alzata, e c'è maggiore impegno da parte di tutti. Vedo che i giovani più importanti si sono accasati, ma di altri ne sentiremo parlare".
Le nuove normative che eliminano le liste over, possono paradossalmente agevolare i giovani?
"Quando facevo io la C, c'era l'obbligo dei tre giovani, poi si passò al minutaggio, ma queste sono tutte scelte sbagliate, deve giocare chi merita. Se il giovane è bravo scende in campo, non dovrebbero nemmeno esserci incentivi per fargli giocare. Credo comunque che con le nuove norme la C sarà più bella".
Al netto delle ultime situazioni da definire, è composta la Serie C: che gironi si aspetta?
"Credo che per il momento si vedranno gironi come quelli dell'anno scorso, anche se il mio Teramo, essendoci meno squadre del Sud, sarà probabilmente risucchiato nel Girone C, che diventerà importante e difficile: con la nuova proprietà, però, gli abruzzesi saranno la squadra da battere, e Tedino è uno dei più preparati sulla piazza. A ogni modo ci sarà molta qualità anche negli altri due raggruppamenti: vedo che ci sono belle strutture societarie, le idee chiare e gli obiettivi definiti da parte delle proprietà: si vede coerenza, si parla più per dato di fatto".
A proposito di Girone C, tra le note da definire quella dell'Avellino.
"Ho un ricordo top della piazza irpina, con Cuccureddu nella stagione 2004-05 si fecero grandi cose. A ogni modo adesso sono iscritti, non credo salteranno ma al massimo faranno un torneo in economia con molti giovani, anche se non so quando la piazza potrà gradire scelte più low profile".
E' stato per molto tempo nelle giovanili del Torino: c'è qualche ragazzo di cui sentiremo parlare, non solo ovviamente tra le fila granata?
"Purtroppo il mio esonero a Teramo è arrivato presto, e ho avuto modo di vedere molte partite, tra cui tante della Primavera, che ho commentato a Sportitalia. La qualità del torneo, da quando sono state abolite le retrocessioni, si è alzata, e c'è maggiore impegno da parte di tutti. Vedo che i giovani più importanti si sono accasati, ma di altri ne sentiremo parlare".
Le nuove normative che eliminano le liste over, possono paradossalmente agevolare i giovani?
"Quando facevo io la C, c'era l'obbligo dei tre giovani, poi si passò al minutaggio, ma queste sono tutte scelte sbagliate, deve giocare chi merita. Se il giovane è bravo scende in campo, non dovrebbero nemmeno esserci incentivi per fargli giocare. Credo comunque che con le nuove norme la C sarà più bella".
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