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ESCLUSIVA TMW - Mpasinkatu: "Il calcio va riformato: C unica, con il Palermo. Poi la C2 defiscalizzata"TUTTO mercato WEB
martedì 19 maggio 2020, 21:21Altre Notizie
di Andrea Losapio
esclusiva

Mpasinkatu: "Il calcio va riformato: C unica, con il Palermo. Poi la C2 defiscalizzata"

Malu Mpasinkatu, dirigente del calcio nostrano - che l’anno scorso ha svolto il ruolo di direttore sportivo del Rieti - nel giorno del Consiglio Federale lancia una proposta di riforma del pallone post Coronavirus. “Siamo in una situazione surreale e di grande difficoltà per il calcio italiano, potremmo prendere la palla al balzo ed attuare finalmente delle grosse riforme. La serie C deve essere ancor di più seguita dai media. Di quest’idea ne parliamo fin dalla scorsa stagione con il mio amico e Agente FIFA, Federico Valentino, e pensiamo che si debba creare un prodotto ancor più attraente e monetizzabile per puntare all’auto-sostenibilità dei costi sul modello di altre leghe Europee come la League One inglese o lo Championnat National francese. Come farlo è presto detto, se non si riuscisse a ripartire e a concludere l’attuale stagione, noi saremmo per la promozione diretta in serie B delle 3 squadre attualmente in testa ai rispettivi gironi (Monza, Vicenza e Reggina) bloccando la quarta, per non fare un torto a nessuno, attuando una forte riforma creando un prodotto attraente e con pochi uguali in Europa, una C unica a livello nazionale andando a selezionare dall’attuale terza serie le società migliori con i criteri legati al Blasone/storia (numeri di campionati tra A e B) al bacino d’utenza, pubblico, stadio e solidità societaria. Così avremmo una C unica con Alessandria, AlbinoLeffe, Avellino, Carpi, Bari, Catania, Catanzaro, Carrarese, Cesena, Como, Juventus Under 23, Modena, Novara, Padova, Piacenza, Pro Vercelli, Reggiana, Siena, Sambenedettese, Ternana e Triestina, più il Palermo che salirebbe dalla D. Promozioni dirette in B per prima e seconda, playoff dalla terza alla sesta. Questo porterebbe un grande vantaggio in termini di diritti televisivi grazie ad una maggiore vendibilità del nuovo format con partite tra piazze con grandi bacini d'utenza e contributi dalle leghe superiori Serie A e Serie B”.

E sotto?
“Una C2 a due gironi, defiscalizzata, che permetterebbe a tutti i club, ed in particolar modo a quelli neopromossi dalla Serie D, di avere il tempo necessario per riorganizzare la struttura dal punto di vista organizzativo e societario e di investire nelle infrastrutture per la prima squadra (adeguando lo stadio e tutti gli altri criteri richiesti dal professionismo sportivo) e  soprattutto per il settore giovanile. Da questa lega si dovrebbero avere 4 promozioni di cui due dirette per i rispettivi vincitori dei gironi e due per playoff tra le squadre classificate dal secondo al quinto posto”.


Che fine farebbero le Under23?
“obbiamo limitare la dispersione dei ragazzi in questa fascia di età, è il momento più delicato in cui hanno bisogno di giocare e di completare la loro formazione come calciatori. Ovviamente qui si potrebbe scegliere, in base ad una comune visione, di inserire o meno le squadre U23 all’interno della C2, ma io penserei ad un campionato Nazionale Under 23, con assegnazione dello scudetto, formato da 20 squadre (tra A/B) e con la possibilità di avere 4 fuoriquota in distinta, di cui al massimo 3 in campo contemporaneamente. Così facendo un club controllerebbe in casa la crescita dei propri giovani dai 19 ai 23 anni limitando tanti dei problemi attuali con cui questi ragazzi si scontrano nella delicatissima fase di completamento della loro crescita all’interno del nostro attuale sistema calcio fatto di under, valorizzazioni e minutaggi”.