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Conti pareggiati: archiviati anche i recuperi che danno forma alla Serie C. Le aperture
Tredici giornate realmente giocate, e ora anche la Serie C ha il suo quadro completo: con i recuperi tra Legnago e SudTirol del Girone A e quello tra Catania e Vibonese del Girone C vanno definitivamente in archivio i primi appunto 13 turni della stagione.
Che hanno visto primeggiare la formazione tirolese, capolista del proprio raggruppamento a +6 sulla seconda e difesa meno battuta d'Europa, ed esultare il Catania, che ha comunque varie pendenze societarie da risolvere.
E su questi temi, interviene così La Gazzetta dello Sport, "Al SudTirol la gara ripresa. E Poluzzi cade dopo 1.018’", che non manca poi di una nota alla truppa etnea: "Il recupero va al Catania. Russini batte la Vibonese", per la quale precisa anche che "con il settimo risultato utile di fila è più sereno, anche per aver incassato gli stipendi (comunque in ritardo) di agosto e settembre, evitando così la messa in mora".
Fa eco il Corriere dello Sport: "Catania, svolta vera. Vittoria e società" ("Sorrisi e speranze. Nel giorno in cui sembra essere arrivata a una svolta la trattativa con un fondo di investitori stranieri, che salverebbero il club rossazzurro dal fallimento (già versati circa 800 mila euro, con cui pare siano state pure pagate le mensilità pregresse), il Catania batte la Vibonese e svolta", la chiosa).
E guarda poi alla truppa altoatesina: "Ci pensa Malomo. Il Sudtirol in fuga".
Di fuga per gli uomini di Stefano Vecchi parla anche Tuttosport, "SudTirol, basta un tempo per scattare in fuga: +6", che aggiunge: "Quarantotto minuti, recupero compreso, sono bastati per staccare le inseguitrici Feralpisalò e Padova, ora distanti sei punti: il Sudtirol prende il largo ed è sempre più capolista indiscussa del girone A di Serie C. Il Legnago ce l’ha messa tutta, si è battuto con coraggio, recuperando subito lo svantaggio che era maturato nella prima parte di un incontro infinito, durato 45 giorni, dal 26 settembre a ieri. Ma il Sudtirol è rimasto sul pezzo, ha ricomposto i cocci e piazzato immediatamente il colpo del ko, vincendo la partita e confermando l’imbattibilità in campionato. Imbattibilità che, invece, ha perso il portiere altoatesino Giacomo Poluzzi dopo 1.018 minuti (più 72 di recupero) senza subire reti. Fino a ieri ne aveva incassata soltanto una, il 4 settembre, nell’1-1 contro l’Albinoleffe (gol di Manconi al 21’ del primo tempo): era la seconda giornata di campionato".
Nota sul Catania, "Boccate di ossigeno" l'apertura.
Che hanno visto primeggiare la formazione tirolese, capolista del proprio raggruppamento a +6 sulla seconda e difesa meno battuta d'Europa, ed esultare il Catania, che ha comunque varie pendenze societarie da risolvere.
E su questi temi, interviene così La Gazzetta dello Sport, "Al SudTirol la gara ripresa. E Poluzzi cade dopo 1.018’", che non manca poi di una nota alla truppa etnea: "Il recupero va al Catania. Russini batte la Vibonese", per la quale precisa anche che "con il settimo risultato utile di fila è più sereno, anche per aver incassato gli stipendi (comunque in ritardo) di agosto e settembre, evitando così la messa in mora".
Fa eco il Corriere dello Sport: "Catania, svolta vera. Vittoria e società" ("Sorrisi e speranze. Nel giorno in cui sembra essere arrivata a una svolta la trattativa con un fondo di investitori stranieri, che salverebbero il club rossazzurro dal fallimento (già versati circa 800 mila euro, con cui pare siano state pure pagate le mensilità pregresse), il Catania batte la Vibonese e svolta", la chiosa).
E guarda poi alla truppa altoatesina: "Ci pensa Malomo. Il Sudtirol in fuga".
Di fuga per gli uomini di Stefano Vecchi parla anche Tuttosport, "SudTirol, basta un tempo per scattare in fuga: +6", che aggiunge: "Quarantotto minuti, recupero compreso, sono bastati per staccare le inseguitrici Feralpisalò e Padova, ora distanti sei punti: il Sudtirol prende il largo ed è sempre più capolista indiscussa del girone A di Serie C. Il Legnago ce l’ha messa tutta, si è battuto con coraggio, recuperando subito lo svantaggio che era maturato nella prima parte di un incontro infinito, durato 45 giorni, dal 26 settembre a ieri. Ma il Sudtirol è rimasto sul pezzo, ha ricomposto i cocci e piazzato immediatamente il colpo del ko, vincendo la partita e confermando l’imbattibilità in campionato. Imbattibilità che, invece, ha perso il portiere altoatesino Giacomo Poluzzi dopo 1.018 minuti (più 72 di recupero) senza subire reti. Fino a ieri ne aveva incassata soltanto una, il 4 settembre, nell’1-1 contro l’Albinoleffe (gol di Manconi al 21’ del primo tempo): era la seconda giornata di campionato".
Nota sul Catania, "Boccate di ossigeno" l'apertura.
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