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SCHWOCH: "NON SI POTEVA NON PROMUOVERE IL BENEVENTO IN SERIE A..."TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
martedì 26 maggio 2020, 19:43In primo piano
di Redazione TuttoBenevento
per Tuttobenevento.it

SCHWOCH: "NON SI POTEVA NON PROMUOVERE IL BENEVENTO IN SERIE A..."

Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli e oggi commentatore per Dazn, ha detto la sua sul momento di stasi del calcio italiano in procinto di riprendere, si spera, con i campionati di calcio. Per Schwoch riprendere e portare a termine regolarmente i campionati, laddove possibile, è assolutamente necessario onde evitare di pregiudicare anche la prossima stagione. Queste le sue parole a Stadio Aperto: “Siamo tutti in una fase attendista, non vediamo l'ora che ci sia una data per riassaporare il calcio giocato. Non sarà come prima, ma ci sono anche altre priorità e quella della salute viene prima di tutto. Anche senza tifosi, sarebbe bello sentire che tra qualche settimana si potrà ripartire: sarà bello anche tifare per la propria squadra davanti alla televisione. Stare senza è triste, ma fermare tutto è stato un passaggio dovuto, e spero che il momento difficile sia passato. Bisogna stare ancora attenti, e il giocare a porte chiuse fa parte di questo.

Sono dell'idea che senza ripresa si sarebbe andati ad intaccare sia questa che la prossima stagione. C'erano squadre che lottavano per salvarsi, per lo Scudetto, senza pensare alla Serie B dove c'è chi investe tantissimo. Come potevi fare interrompendo tutto? Non si poteva non promuovere il Benevento in Serie A, sarebbero andati tutti in tribunale e ci sarebbe stato lavoro per gli avvocati. Così salvi un po' tutto, logico che ci saranno da fare dei sacrifici, ma questi li fai quando c'è un'emergenza, e più grossa di questa difficilmente riesci a trovarla. A quel punto giocare ogni tre giorni sarà una fatica, ma c'è gente che ne fa molta di più... Io ho fatto il calciatore, e ogni tre giorni puoi giocare: sarà un mese e mezzo in cui le squadre si alleneranno meno durante la settimana, giocando però di più. Ci sarà turnover, ma in qualche modo bisogna fare: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Giocare ogni tre giorni mi sembra l'unico modo di porre rimedio".