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Spezia, quattro giorni da Aquile: Samp e Torino per dare l'ultimo graffio al campionato
Guardare la classifica ma allo stesso tempo pensare a sé stessi. Vincenzo Italiano preferisce non fare calcoli in vista del rush finale del campionato. La sconfitta pesante di sabato, contro un Napoli dal tasso tecnico eccellente e in uno stato di forma straordinario, non deve gettare nello sconforto e soprattutto non deve inficiare un cammino fin qui comunque positivo. Lo si sapeva da inizio stagione che il campionato dello Spezia avrebbe riservato mille insidie per una formazione che si affacciava per la prima volta alla Serie A. Lo ricordava il tecnico aquilotto nei momenti belli della stagione che ci sarebbero state situazioni meno brillanti invitando tutti a rimanere giustamente sul pezzo. Cosa che comunque è stata fatta.
Benevento a -3 - Adesso il numero di partite si sta assottigliando e il distacco sulla terzultima, il Benevento, è di tre punti. Con i sanniti, Terzi e compagni possono vantare di un ulteriore piccolo grande vantaggio, ovvero lo scontro diretto. La vittoria rotonda dell’andata al "Vigorito" e il pareggio in rimonta nella gara di ritorno lasciano un discreto margine con i giallorossi ma la salvezza è ancora tutta da conquistare. Per iniziare a tirare un sospiro di sollievo serve una vittoria che manca da più di un mese. Era infatti il 10 aprile quando lo Spezia superò, anche in questo caso in rimonta, il Crotone di Serse Cosmi con due reti realizzate da Maggiore e da Erlic all'89' e al 92' minuto. Da quel momento poi sono arrivati solo due punti frutto dei pareggi contro Inter e Verona mentre contro Bologna, Genoa e, appunto, Napoli sono arrivate battute d'arresto.
Quattro giorni di fuoco - Non c'è tempo però per tirare il fiato. Il calendario propone l’ultimo scatto, l’ultimo chilometro. Domani sera si torna a Genova tre settimane dopo il ko contro i rossoblu di Ballardini. Questa volta ad ospitare i bianchi sarà la Sampdoria di Claudio Ranieri reduce dalla scoppola rimediata a San Siro contro l’Inter e vogliosa di riscatto. Quella del "Ferraris" sarà l'ultima partita che gli Aquilotti disputeranno in trasferta visto che quattro giorni dopo si tornerà al "Picco" contro il Torino, per uno scontro diretto importantissimo, e poi all’ultima giornata arriverà la Roma. Un rush finale che servirà allo Spezia per dare l’ultimo graffio al campionato. Per scrivere ancora la storia.
Benevento a -3 - Adesso il numero di partite si sta assottigliando e il distacco sulla terzultima, il Benevento, è di tre punti. Con i sanniti, Terzi e compagni possono vantare di un ulteriore piccolo grande vantaggio, ovvero lo scontro diretto. La vittoria rotonda dell’andata al "Vigorito" e il pareggio in rimonta nella gara di ritorno lasciano un discreto margine con i giallorossi ma la salvezza è ancora tutta da conquistare. Per iniziare a tirare un sospiro di sollievo serve una vittoria che manca da più di un mese. Era infatti il 10 aprile quando lo Spezia superò, anche in questo caso in rimonta, il Crotone di Serse Cosmi con due reti realizzate da Maggiore e da Erlic all'89' e al 92' minuto. Da quel momento poi sono arrivati solo due punti frutto dei pareggi contro Inter e Verona mentre contro Bologna, Genoa e, appunto, Napoli sono arrivate battute d'arresto.
Quattro giorni di fuoco - Non c'è tempo però per tirare il fiato. Il calendario propone l’ultimo scatto, l’ultimo chilometro. Domani sera si torna a Genova tre settimane dopo il ko contro i rossoblu di Ballardini. Questa volta ad ospitare i bianchi sarà la Sampdoria di Claudio Ranieri reduce dalla scoppola rimediata a San Siro contro l’Inter e vogliosa di riscatto. Quella del "Ferraris" sarà l'ultima partita che gli Aquilotti disputeranno in trasferta visto che quattro giorni dopo si tornerà al "Picco" contro il Torino, per uno scontro diretto importantissimo, e poi all’ultima giornata arriverà la Roma. Un rush finale che servirà allo Spezia per dare l’ultimo graffio al campionato. Per scrivere ancora la storia.
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