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Serie B, Benevento-Perugia: Caserta sfida il suo passato
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Partita interessantissima quella in programma questa sera allo stadio "Vigorito" tra Benevento e Perugia. Dinanzi a 3500 spettatori, giallorossi e biancorossi si sfideranno per aggiungere punti importanti alla classifica. Arbitrerà l'incontro il signor Marinelli.
COME ARRIVA IL BENEVENTO
Partita speciale per il tecnico giallorosso Fabio Caserta che, pochi mesi fa, guidava il Perugia verso una storica promozione in B al termine di un entusiasmante ed estenuante testa a testa con il Padova. Non c'è tempo per i sentimentalismi, però, perchè la classifica richiede una vittoria per riavvicinarsi alla vetta. Non ci sarà Glik, squalificato, al suo posto giocherà Vogliacco. In mediana potrebbe rivedersi Acampora, il ballottaggio è con l'alter ego Tello. Spera di tornare in campo dal primo minuto anche Giacomo Calo, chiamato a ripagare la fiducia di mister e dirigenza. In avanti certo di una maglia il centravanti Lapadula, a segno quattro volte negli ultimi 180 minuti. Restano fortemente in dubbio sia il jolly Improta - quasi certamente destinato alla tribuna - sia Marco Sau, vittima di problemi muscolari. Caserta potrebbe varare un 4-4-2 più fisico che tecnico: in quel caso chance anche per Gabriele Moncini. Viceversa sarebbe Elia in rampa di lancio.
COME ARRIVA IL PERUGIA
Sono 24 i giocatori convocati dal tecnico Alvini per la gara contro il Benevento. Quattro gli assenti, come confermato ieri pomeriggio dall'allenatore in conferenza stampa: mancheranno, infatti, Manneh, Bianchimano e Sounas oltre a Dell’Orco. Tutti potrebbero rientrare tra un paio di settimane e mettersi nuovamente a disposizione. Non è da escludere la riproposizione del 4-3-1-2, con Carretta alle spalle di Murano e De Luca (favorito su Matos), mentre Falzerano agirebbe come mezzala con compiti prettamente offensivi. In cabina di regia è ormai intoccabile l'ex Pordenone Burrai, l'altro centrocampista dovrebbe essere Kouan che, dunque, arretrerebbe il suo raggio d'azione rispetto a quanto accaduto, ad esempio, nella trasferta di Frosinone. Lisi è altra pedina inamovibile, anche in caso di 3-5-2 o 3-4-3: le sue caratteristiche sono perfette per il tipo di gioco di Alvini. La colonna della retroguardia sarà naturalmente capitan Rosi.
COME ARRIVA IL BENEVENTO
Partita speciale per il tecnico giallorosso Fabio Caserta che, pochi mesi fa, guidava il Perugia verso una storica promozione in B al termine di un entusiasmante ed estenuante testa a testa con il Padova. Non c'è tempo per i sentimentalismi, però, perchè la classifica richiede una vittoria per riavvicinarsi alla vetta. Non ci sarà Glik, squalificato, al suo posto giocherà Vogliacco. In mediana potrebbe rivedersi Acampora, il ballottaggio è con l'alter ego Tello. Spera di tornare in campo dal primo minuto anche Giacomo Calo, chiamato a ripagare la fiducia di mister e dirigenza. In avanti certo di una maglia il centravanti Lapadula, a segno quattro volte negli ultimi 180 minuti. Restano fortemente in dubbio sia il jolly Improta - quasi certamente destinato alla tribuna - sia Marco Sau, vittima di problemi muscolari. Caserta potrebbe varare un 4-4-2 più fisico che tecnico: in quel caso chance anche per Gabriele Moncini. Viceversa sarebbe Elia in rampa di lancio.
COME ARRIVA IL PERUGIA
Sono 24 i giocatori convocati dal tecnico Alvini per la gara contro il Benevento. Quattro gli assenti, come confermato ieri pomeriggio dall'allenatore in conferenza stampa: mancheranno, infatti, Manneh, Bianchimano e Sounas oltre a Dell’Orco. Tutti potrebbero rientrare tra un paio di settimane e mettersi nuovamente a disposizione. Non è da escludere la riproposizione del 4-3-1-2, con Carretta alle spalle di Murano e De Luca (favorito su Matos), mentre Falzerano agirebbe come mezzala con compiti prettamente offensivi. In cabina di regia è ormai intoccabile l'ex Pordenone Burrai, l'altro centrocampista dovrebbe essere Kouan che, dunque, arretrerebbe il suo raggio d'azione rispetto a quanto accaduto, ad esempio, nella trasferta di Frosinone. Lisi è altra pedina inamovibile, anche in caso di 3-5-2 o 3-4-3: le sue caratteristiche sono perfette per il tipo di gioco di Alvini. La colonna della retroguardia sarà naturalmente capitan Rosi.
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