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Inter, la vittoria dei tifosi. Ma Vucinic sarebbe stato un buon colpo. Milan, Mexes alla Fiorentina si può. Julio Cesar e l'Italia, pista difficile...

Inter, la vittoria dei tifosi. Ma Vucinic sarebbe stato un buon colpo. Milan, Mexes alla Fiorentina si può. Julio Cesar e l'Italia, pista difficile...
mercoledì 22 gennaio 2014, 00:002014
di Malu' Mpasinkatu
Primo Direttore Sportivo di colore a laurearsi a Coverciano con il massimo dei voti. Ds della Nazionale congolese, ex ds del Catanzaro e Botev Plodviv. Opinionista tv.

Partiamo dall'operazione Vucinic-Guarin saltata ieri. A bocce ferme possiamo dire che è saltato fuori un attaccamento dei tifosi dell'Inter verso Guarin mai visto prima. Una trattativa del genere, fatta in un altro momento storico, avrebbe destato molto meno clamore. La curva dell'Inter ha sempre apprezzato il colombiano per la sua schiettezza, caratteristica che gli ha fatto guadagnare il rispetto della tifoseria. Alla fine ha avuto ragione quello che era il volere del popolo. L'Inter però, al di là dello scambio, avrebbe preso un ottimo giocatore nonostante i tifosi lo vedessero nella fase calante della carriera. Vucinic, grazie all'orgoglio che contraddistingue i ragazzi dell'Est Europa, avrebbe sicuramente fatto bene in questa nuova avventura. Adesso invece si presenterà il problema contrario: riuscire a ridare entusiasmo a Guarin dopo che per alcune ore è stato praticamente un giocatore della Juve: non sarà facile. Servirà anche intervenire sul mercato, con l'acquisto di un attaccante e la ricerca di un sostituto di Ranocchia che è diretto verso Dortmund.
Dalla Milano nerazzurra a quella rossonera. L'arrivo di Seedorf ha portato tanto entusiasmo, ora è tempo di mercato. Muntari piace tantissimo all'Hull City. Mexes alla Fiorentina non è assolutamente fantamercato: il francese conosce bene Montella e Pradè, fa parte di quegli ex Roma che potrebbero davvero interessare ai viola. Questo in sostanza quello che farà il Milan, alcune uscite e forse un colpo sul finire del mercato. Magari sarà Parolo il nome buono, ma mi dicono che Seedorf è comunque contento della rosa a disposizione. Attenzione magari al mercato brasiliano, il tecnico rossonero conosce benissimo i migliori talenti carioca come ad esempio il suo ex compagno Doria. Mi piace come si sta imponendo Seedorf, anche la conferma di Tassotti e i prossimi ingressi di gente come Stam e Crespo fanno parte di un ottimo modo di agire.
Tornando alla Fiorentina, bisogna fare i complimenti a Pradè e Macia, due direttori che lavorano in maniera silente ma portano grandi risultati.

Matri e Anderson sono ottimi colpi, l'eventuale arrivo di Mexes sarebbe la conferma di quanto stia pensando in grande la squadra viola. E non dimentichiamoci del rientro di Mario Gomez, il vero acquisto di gennaio.
Un plauso anche a Sabatini. Ha sempre ottime cartucce a sua disposizione. Nainggolan e Bastos sono colpi importanti e funzionali, Paredes e Sanabria importantissimi investimenti per il futuro. La Roma sta facendo man bassa per i giocatori del momento e per quelli del futuro. Bravo Sabatini, bravo Rudi Garcia.
Il Napoli non sta certo a guardare. Voglio tranquillizzare subito i tifosi più preoccupati. Bigon e Benitez hanno le idee chiare, sanno dove andare a pescare. Il Napoli farà un difensore centrale, Vermaelen sarebbe il nome più giusto ma Wenger non lo molla. Capoue e M'Vila sono buone alternative per il centrocampo, ma trattare con Tottenham e Rubin Kazan, due club ricchi, non è così facile. Attenzione quindi ai colpi a sorpresa di Bigon, uno può essere Henrique del Palmeiras.
Chiusura con due casi di attualità: Julio Cesar poteva arrivare in Italia, a Firenze, in estate ma non si è voluto accontentare di un ingaggio più basso rispetto a quanto percepito in Inghilterra. Questo è successo 6 mesi fa, non vedo perché oggi dovrebbe pensarla in maniera radicalmente opposta. Quindi Livorno: dietro gli ultimi risvolti legati all'allenatore c'è una mentalità tipicamente italiana, quella di colpevolizzare troppo l'allenatore che tanto bene aveva fatto la stagione passata. Il Livorno non può puntare a tanto di più rispetto alla salvezza, ma Di Carlo con 3 vittorie può tornare in corsa, addirittura a metà classifica considerando quanto è corta al momento.