CARLINO - Pecci: "Destro deve dimostrare di essere tornato. Edera e Lyanco sono forti"

Eraldo Pecci continua la sua intervista al Resto del Carlino soffermandosi sulle due difficile sfide che il Bologna affronterà contro Roma e Juventus: "Sono partite che ti possono dare un’autostima pazzesca se riesci a strappare dei punti, oppure deprimerti se perdi male. Torno al punto di partenza: speriamo che l’entusiasmo di queste due partite regga. Sinisa ha vissuto una vita nel calcio, ne conosce tutti i segreti, ha le spalle larghe. L'esperienza di Mihajlovic al Torino? Giro la domanda: come giudicare il lavoro di Sarri al Chelsea? Fino a un mese aveva l’Inghilterra ai suoi piedi, adesso c’è chi vorrebbe cacciarlo. La verità è che gli allenatori dipendono molto dai risultati, ma ancora di più dai giocatori che hanno. Destro ha dato un segnale? Ma adesso bisogna che a quel segnale dia un seguito. Non basta saltare, sfiorare un pallone di testa e fare un gol per pensare di essere tornati.

Del resto se due allenatori diversi negli ultimi due anni non l’hanno fatto giocare significa che qualche problema questo ragazzo ce l’ha. Edera e Lyanco? L’Edera che ho visto io mi è sempre piaciuto e anzi pensavo e speravo che rimanesse al Torino fino a giugno, perché ero curioso di vederlo all’opera. Lyanco ha grandi mezzi tecnici, ma purtroppo vedo che s’infortuna spesso. Dopodiché speriamo di non aver fatto con Portanova junior quello che ha fatto l’Inter con Zaniolo. Dieci anni senza Bulgarelli? Per me al Bologna è stato un fratello maggiore, un grande maestro e una persona perbene. Uno così ti manca per forza".