Donadoni: "Atteggiamento passivo che rispecchia la nostra stagione. Sul mercato faremo delle scelte"

Roberto Donadoni, al termine della gara persa dal suo Bologna a San Siro contro il Milan, non è per niente soddisfatto della prestazione della sua squadra: "Per 70 minuti abbiamo giocato alla pari col Milan, poi loro hanno creato le proprie opportunità su errori nostri. Fino al primo gol, il Milan non ha avuto grandi meriti. Abbiamo subìto la prima rete in modo sciocco prendendo il secondo dopo qualche istante. Da li in poi si è complicato tutto. Tuttavia ciò che non mi è piaciuta è stata la rassegnazione e la passività. E' un atteggiamento che rispecchia la nostra stagione, e per questo alla fine faremo anche delle scelte. Non faccio riferimento solo a questa partita, ma a tutto il campionato. Certe prestazioni in sede di mercato mi faranno riflettere su determinate scelte. Il giocatore non deve sentirsi appagato e non accetto che non se non abbia particolari obiettivi quando invece ogni domenica si devono conquistare i tre punti. Stasera alcuni di loro dovevano rimanere a Milano ed invece torneranno con noi a Bologna".

Donadoni poi spiega che dentro lo spogliatoio non le manda a dire: "Va vissuto lo spogliatoio, non posso tirare pietre sugli altri. Mi spiace che non abbiate capito di che pasta è fatto il sottoscritto. Se devo dire delle cose, non vengo qui a dirlo pubblicamente. Mbaye? Ha fatto un'ottima gara, soprattutto in fase difensiva. Prima della gara ha vomitato e ad un certo punto ho dovuto cambiarlo. Di Francesco? E' uscito per un fastidio sul flessore. Helander e Gastaldello? Hanno lottato, mi è piaciuta la loro partita. Di Filip mi piace l'umiltà di capire i propri limiti. Gastaldello al fischio finale era molto contrariato al  dimostrazione che non ha accettato la prestazione di oggi".