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Federico Bonini, un'ascesa alla Zaniolo per l'allievo di Mihajlovic
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
Il Bologna riparte verso la ripresa del campionato di Serie A, con benzina verde nel motore del gruppo agli ordini di Sinisa Mihajlovic. A Casteldebole sudano coi grandi anche tanti giovani talenti rossoblù, uno dei quali sarà certamente tra gli osservati speciali da qui al termine della stagione.
Zaniolo bis - Per Federico Bonini, infatti, i prossimi mesi saranno molto importanti per definire il futuro a breve termine della sua promettente carriera. Arrivato a Bologna lo scorso gennaio, in prestito dalla Virtus Entella, il classe 2001 nativo di Massa è in missione per convincere il club emiliano a esercitare il diritto di riscatto che lo renderebbe a tutti gli effetti un giocatore rossoblù. Un’ascesa vertiginosa quella del difensore toscano, che in due anni è passato dall’Under 17 dell’Entella ad essere parte integrante di un gruppo di Serie A. E pensare che i liguri se lo erano aggiudicato in una sorta di operazione “Zaniolo bis”, rilevandolo dalla Fiorentina nell’estate 2017 e lanciandolo in prima squadra nella stagione successiva, culminata con la promozione in Serie B. Campionato cadetto che Bonini ha assaggiato nel 2019/20, con tre apparizioni che gli sono valse le prime convocazioni in nazionale Under 19 e il passaggio al Bologna, che ha battuto la concorrenza inserendolo già a fine febbraio nel gruppo agli ordini di Mihajlovic.
Forza mentale - Centrale difensivo, che all’occorrenza può essere impiegato anche da laterale mancino con compiti prettamente di copertura, Bonini si è costruito con determinazione e spirito di sacrificio un percorso tutt’altro che da predestinato, che lo ha visto sudare ogni traguardo raggiunto fin qui grazie ad una esplosione tanto tardiva quanto folgorante. Ottimo in marcatura e nel gioco aereo, in crescita ma comunque già efficiente nella gestione del pallone, il 2001 rossoblù può vantare una struttura già di ottimo livello ma che presenta ancora margini di crescita importanti, in linea con lo storico calcistico di un ragazzo che negli ultimi due anni ha vissuto una evoluzione repentina del suo profilo fisico e tecnico. Il suo impatto con l’ambiente di Bologna ha chiarito una volta di più la forza mentale di un ragazzo appena diciottenne, ma che dispone di un profilo mentale davvero degno di nota. Convinto dei propri mezzi, ma al tempo stesso molto autocritico e esigente con se stesso, Bonini ha vissuto l’approdo in rossoblù come un ulteriore punto di partenza, mettendosi in gioco fin dal primo allenamento e meritandosi così le attenzioni dello staff della prima squadra. La sua chiamata per gli allenamenti in vista della ripresa non è certo casuale. E per Federico si tratta di una occasione importante, per ribadire al club il suo valore e meritarsi quel riscatto che lo renderebbe tutto rossoblù.
Zaniolo bis - Per Federico Bonini, infatti, i prossimi mesi saranno molto importanti per definire il futuro a breve termine della sua promettente carriera. Arrivato a Bologna lo scorso gennaio, in prestito dalla Virtus Entella, il classe 2001 nativo di Massa è in missione per convincere il club emiliano a esercitare il diritto di riscatto che lo renderebbe a tutti gli effetti un giocatore rossoblù. Un’ascesa vertiginosa quella del difensore toscano, che in due anni è passato dall’Under 17 dell’Entella ad essere parte integrante di un gruppo di Serie A. E pensare che i liguri se lo erano aggiudicato in una sorta di operazione “Zaniolo bis”, rilevandolo dalla Fiorentina nell’estate 2017 e lanciandolo in prima squadra nella stagione successiva, culminata con la promozione in Serie B. Campionato cadetto che Bonini ha assaggiato nel 2019/20, con tre apparizioni che gli sono valse le prime convocazioni in nazionale Under 19 e il passaggio al Bologna, che ha battuto la concorrenza inserendolo già a fine febbraio nel gruppo agli ordini di Mihajlovic.
Forza mentale - Centrale difensivo, che all’occorrenza può essere impiegato anche da laterale mancino con compiti prettamente di copertura, Bonini si è costruito con determinazione e spirito di sacrificio un percorso tutt’altro che da predestinato, che lo ha visto sudare ogni traguardo raggiunto fin qui grazie ad una esplosione tanto tardiva quanto folgorante. Ottimo in marcatura e nel gioco aereo, in crescita ma comunque già efficiente nella gestione del pallone, il 2001 rossoblù può vantare una struttura già di ottimo livello ma che presenta ancora margini di crescita importanti, in linea con lo storico calcistico di un ragazzo che negli ultimi due anni ha vissuto una evoluzione repentina del suo profilo fisico e tecnico. Il suo impatto con l’ambiente di Bologna ha chiarito una volta di più la forza mentale di un ragazzo appena diciottenne, ma che dispone di un profilo mentale davvero degno di nota. Convinto dei propri mezzi, ma al tempo stesso molto autocritico e esigente con se stesso, Bonini ha vissuto l’approdo in rossoblù come un ulteriore punto di partenza, mettendosi in gioco fin dal primo allenamento e meritandosi così le attenzioni dello staff della prima squadra. La sua chiamata per gli allenamenti in vista della ripresa non è certo casuale. E per Federico si tratta di una occasione importante, per ribadire al club il suo valore e meritarsi quel riscatto che lo renderebbe tutto rossoblù.
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