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Haaland, la Juve prova a forzare la clausola. Regia di Raiola. Pirlo in panchina dopo Sarri. Allegri blocca Pogba. Milan prova per Milik e offre Kessie. Napoli, ok per Under. Simeone vuole Zapata. Fiorentina su EmeryTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 3 luglio 2020, 13:25Editoriale
di Enzo Bucchioni

Haaland, la Juve prova a forzare la clausola. Regia di Raiola. Pirlo in panchina dopo Sarri. Allegri blocca Pogba. Milan prova per Milik e offre Kessie. Napoli, ok per Under. Simeone vuole Zapata. Fiorentina su Emery

Dopo Arthur e Kulusewski il ringiovanimento della Juventus prosegue sottotraccia, ma gli obiettivi sono chiari. Serve un attaccante, meglio un centroavanti, destinato a prendere l’eredità immediata di Higuain e quella futura di Ronaldo in zona gol. Chi è il miglior giovane in circolazione? Di sicuro Erling Haaland, norvegese del Borussia, che fra pochi giorni compirà vent’anni. La Juve ha perso l’attimo a gennaio, s’è fatta anticipare, ma non ha perso la speranza di poter far diventare Haaland il centroavanti bianconero dei prossimi dieci anni. Come sappiamo, nel contratto con il Borussia l’abilissimo manager Mino Raiola ha fatto inserire una clausola rescissoria da 75 milioni che scatterà nel 2022. In sostanza l’idea è stata questa, vai al Borussia un paio d’anni, guadagni 8 milioni, cresci, fai esperienza e poi sarai pronto per il salto in una big d’Europa. Siccome Haaland ha dimostrato proprio nel Borussia di essere già pronto anche ad alto livello, il salto potrebbe essere anticipato. Dietro a questa idea, naturalmente, c’è la Juve. E se la regia è di Mino Raiola a spingere c’è Paratici che porterebbe a casa un colpo decisivo. Raiola sta lavorando, dopo i primi sondaggi è iniziata l’opera di convincimento per i dirigenti tedeschi che non hanno mai detto no a un affare, sono una bottega sempre aperta. Basta pagare. L’operazione, ovvio, non è facile, ma neppure impossibile. Fra l’altro fra le due società c’è sempre stato un ottimo rapporto sancito quest’anno dalla cessione di Emre Can a gennaio. Se il Borussia dovesse dare l’ok alla trattativa finale la Juve potrebbe provare anche derogare dall’idea di un mix fra cash e giocatori, pagando tutto con moneta sonante (magari in due-tre tranche) come successo con De Ligt all’Ajax. Ma i bianconeri hanno la possibilità di mettere sul piatto anche giocatori come Bernardeschi e Rabiot di indubbio interesse, ma pure il difensore Rugani. E perché non proporre a Higuain di chiudere nella Bundesliga? Come si vede le idee non mancano, ma tutto è in mano e legato all’abilità di Mino Raiola che potrebbe consentire al Borussia di fare una super plusvalenza (Haaland è stato pagato poco più di venti milioni) in poco mesi ben sapendo che tanto, comunque, il giocatore se ne andrà nell’estate del 2022. Inutile quantificare le possibilità di riuscita di un’operazione di questo tipo, da zero a dieci tutto è buono, la Juve sa che Raiola farà il massimo. Le alternative non mancano. La Juve cerca giovani e l’abbiamo detto. Piace il ventenne Ferran Torres del Valencia, ma è forte la concorrenza del Manchester United. Per la tipologia giocatori più esperti c’è invece la proposta Aubameyang, 31 anni, in scadenza con l’Arsenal l’anno prossimo, o, come detto la settimana scorsa, il messicano Raul Jimenez, 29 anni, per il quale però il Wolverhampton chiede cifre fuori mercato.

Tornando al centrocampo, dopo Arthur e Kulusewski, con Bentancur e Matuidi (che resterà), servono un altro paio di elementi e i nomi sul taccuino di Paratici sono giusti. Quello sottolineato in rosso è Zaniolo. La Juve aspetta l’evolversi della situazione in casa Roma, ma lo vuole fortemente. Per il regista c’è Sarri che insiste per Jorginho (il Chelsea vuole 60 milioni), tanto più che la pista Thiago Alcantara s’è raffreddata. Lo spagnolo non rinnova con il Bayern, ma avrebbe scelto il corteggiamento di Guardiola. La Juve però resta con i riflettori a Monaco per tentare Alaba, un altro che non trova l’accordo per il rinnovo.

Tornando a Raiola, diminuiscono invece le possibilità di un ritorno in bianconero di Paul Pogba. Le ultime di radio-panchina portano Allegri allo United. L’ex bianconero (è libero da tre giorni) ha detto no proprio al Borussia Dortmund e pare stia aspettando di chiudere con gli inglesi. Fra la richieste la conferma di Pogba che sarebbe felice di tornare sotto la guida dell’allenatore che l’ha fatto crescere.

Ma la Juve non pensa solo ai giocatori, sta seguendo il modello spagnolo per la panchina. Ora che da un paio d’anni anche in Italia c’è la possibilità di avere la squadra B, i bianconeri hanno deciso di provare a farsi in casa l’allenatore del futuro. Come Guardiola è nato nella Cantera del Barcellona e Zidane nel Castilla del Real, la Juve ha deciso di lanciare e testare Pirlo. Dal prossimo campionato guiderà l’Under 23 poi se dimostrerà di essere pronto, sarà l’erede designato della panchina di Maurizio Sarri. Ma Pirlo è nato allenatore in campo e l’idea della Juve potrebbe rivelarsi vincente.


Vincente anche il colpo di Marotta e Paratici con Hakimi. E’ uno dei primi tre esterni destri del mondo, ha appena 21 anni (22 a novembre), averlo pagato 40 più cinque di bonus è un affare. Qualcuno all’interno del Real ha cercato di far saltare tutto nelle ultime ore (ricordate le parole di Zidane?), ma l’Inter s’era già mossa benissimo. Ieri è arrivata l’ufficialità con tanto di foto celebrativa. Peccato per la maglia a strisce seghettate, ma non si può avere tutto nella vita…Di Tonali sappiamo che arriverà, ora l’ha annunciato anche la tv nerazzurra.

E il Milan? In attesa di capire come sta evolvendo l’affare Arnault sottotraccia da diversi mesi e soprattutto capire quando Rangnick chiuderà tutte le riserve, comunque si progetta forse sotto l’input del manager tedesco oppure grazie al lavoro di Massara con Maldini e regia di Gazidis. Piace Milik e il giocatore che ha parlato anche con la Juve, non ha detto no. Lo spinge verso Milano soprattutto la compagna Jessica, famosa modella polacca. E sul piatto potrebbe finire Kessie che piace moltissimo a Gattuso. Nel frattempo dalla Spagna danno per fatto Romagnoli all’Atletico per 50 milioni. Sempre l’Atletico ha nel mirino Duvan Zapata. E’ lui il primo nome della lista di Simeone, ma l’Atalanta ha sparato alto: 60 milioni.

Tornando al Napoli, oltre a Kessie del Milan, nel taccuino di Gattuso c’è anche Under destinato a prendere il posto di Callejon. Valutato venti milioni, l’affare è praticamente fatto, alla Roma andranno cash e forse Malcuit per un totale di 20 milioni.

Capitolo allenatori. La Fiorentina per ripartire ha bisogno di un top in panchina e ieri Rocco Commisso ha dato l’ordine di accelerare: Emery, come detto da tempo, è la prima scelta e si aspetta una decisione a breve.