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TMW RADIO - Baiano: "Il Milan non è la squadra più forte ma quella che merita di stare davanti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 18 maggio 2022, 20:02Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Baiano: "Il Milan non è la squadra più forte ma quella che merita di stare davanti"

Francesco Baiano intervistato da Niccolò Ceccarini
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L'ex attaccante Francesco Baiano ha parlato su TMW Radio, durante la trasmissione Stadio Aperto con Niccolò Ceccarini: "Il Milan non è la squadra più forte ma si merita di stare davanti. Anche Inter e Napoli hanno fatto un buon campionato ma, soprattutto questi ultimi, senza la giusta continuità".

Hanno vinto senza il centravanti da doppia cifra.
"Il bomber non c'è ma è stato sostituito da un gruppo capace di mandare in rete tanti giocatori. Che Leao sia il capocannoniere a 11 gol la dice lunga".

Cosa aspettarsi da Ibrahimovic?
"Che lasci da vincitore del campionato, anche se lui è imprevedibile e ha sempre detto di voler continuare. Per giocare però deve stare bene fisicamente, a quarant'anni per reggere il passo devi poterti allenare ogni giorno e più degli altri".

Scamacca è pronto al salto?
"Ha dimostrato di reggere la Serie A. In altre piazze le pressioni si moltiplicherebbero ma ha tutto per essere un centravanti di prim'ordine".

L'Inter ha perso lo Scudetto a Bologna?
"Il rammarico inevitabilmente c'è ma non è solamente la partita di Bologna. In un anno non puoi sempre stare al 100%, hanno pagato il calo fisico di alcuni dei suoi giocatori".

Chi i più determinanti dell'Inter?
"Tutti, per essere arrivati lì a giocarsi il campionato. L'unico che ha avuto un rendimento meno discontinuo è Perisic, quasi sempre sopra le righe".

Che voto darebbe a Inzaghi?
"7,5".

Si è trovato un'Inter più debole dell'anno scorso?
"Ha perso due giocatori determinanti come Lukaku e Hakimi ma i nuovi non sono di basso profilo. Di Dumfries sentiremo parlare e al posto di Lukaku sono arrivati Dzeko e Correa: per me la squadra si è rinforzata, l'Inter era attrezzatissima per dire la sua".


Dybala fa più comodo all'Inter o alla Roma?
"Per come giocano, alla Roma di Mourinho. E all'Inter bisogna capire chi esce...".

La Roma sta sottovalutando il Feyenoord?
"Noi abbiamo questa cosa che se non sono inglesi o spagnola allora sono scarse. Il Feyenoord ha fatto molto bene in campionato e in Conference, è una squadra da temere: corrono, sono organizzati. Sappiamo che le italiane vanno in difficoltà contro chi gioca ad alta intensità, ma detto questo vedo la Roma favorita: le percentuali per me sono 60 e 40".

Un Fiorentina-Juventus che non potrà dimenticare?
"A Firenze è la partita dell'anno. Sappiamo quanto la tifoseria ci tenga, adesso conta ancora di più: ricordiamoci comunque da dove è partita questa squadra. La tifoseria spingerà nel migliore dei modi ma la Juventus non regalerà niente. A Genova è stato buttato via un match point, ora ne hanno un altro".

Perché ai viola capitano certi blackout?
"Italiano è sempre tarantolato e carico, non so cosa capiti nella testa dei giocatori per non giocare proprio una partita come a Genova. Posso immaginare la giornata storta contro una Sampdoria che invece aveva le gambe libere. Preso anche il secondo gol, la squadra non ha più trovato la forza di reagire".

Sta mancando la benzina?
"Sì ed è normale, siamo a fine campionato e i serbatoi sono quasi vuoti. Non scordiamoci del caldo, taglia le gambe. Non facciamo drammi per una giornata storta, c'è un'altra possibilità pur sapendo quanto sarà complicata".

Come giudicare Cabral?
"La cosa positiva è stata averlo inserito a gennaio, lo stesso vale anche per Ikoné: numericamente non c'era bisogno, ma hanno sei mesi in più per conoscere il campionato italiano. Da loro mi aspetto dei miglioramenti, hanno qualità. Non dimentichiamoci le prime partite che faceva Vlahovic...".

Servì la pazienza.
"Con un allenatore come Italiano, sicuramente, Cabral potrà migliorare. Ci vuole pazienza e non esaltare troppo: se segna a Napoli e sento addirittura dire che è meglio di Vlahovic, non può essere poi un bidone tre partite sbagliate dopo".

Chi rischia di più tra Cagliari e Salernitana?
"Il Cagliari. Ok, il Venezia è retrocesso ma non regalerà nulla. La Salernitana è avvantaggiata semplicemente per i due punti di vantaggio che ha".