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TOP 100 TMW - Posizioni 15-11: Maignan e Tomori, muro da scudetto. Bremer è da big
Oggi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 19 partite.
Di seguito le posizioni dalla 15 alla 11:
15 - FIKAYO TOMORI (Milan)
La qualificazione in Champions League del Milan ha permesso ai rossoneri di riscattarlo immediatamente, senza perdere troppo tempo. Del resto difensori così quando si trovano devono essere tenuti stretti. Velocità, senso della posizione, grande coraggio, personalità. Tutte qualità che vengono riconosciute al difensore inglese, che con Kjaer prima, Romagnoli poi e infine Kalulu si completa perfettamente. Lampard lo aveva detto in tempi non sospetti: "Diventerà un top player". E Pioli se lo gode.
14 - MIKE MAIGNAN (Milan)
È la grande vittoria di Maldini e Massara. Pur vivendo una stagione intera col paragone con Donnarumma, il francese ha dimostrato spalle larghe, grande personalità e grandissima qualità fra i pali e con i piedi. 16 clean sheet, grande sicurezza e in barba alla barriera linguistica ha saputo guidare il reparto. È arrivato al Milan per soli 13 milioni, un capolavoro di mercato.
13 - STANISLAV LOBOTKA (Napoli)
Alla terza stagione stiamo finalmente ammirando il regista slovacco in tutto il suo splendore. È uno dei più grandi meriti di Luciano Spalletti ed è lo stesso giocatore ad ammetterlo. "Può diventare il nuovo Jorginho" è l'investimento fatto proprio dal tecnico, che pratica un calcio che esalta le sue caratteristiche. L'ex Celta Vigo ricambia facendo giostrare la squadra che è un piacere. Mai un'insufficienza, voti quasi sempre superiori al 6. La svolta con l'infortunio di Zambo Anguissa che ha portato l'allenatore a schierarlo davanti alla difesa, schermando e dettando i tempi.
12 - NICOLO BARELLA (Inter)
Il centrocampista sardo ormai è una realtà a livello internazionale e uno dei migliori interpreti del ruolo al mondo. E questo è stato certificato dall'inserimento del suo nome nella lista dei 30 candidati al Palone d'Oro. Inzaghi non se ne priverebbe mai e lo ha lasciato fuori solo per farlo rifiatare. Primi mesi da vero uomo-assist, 6 nelle prime 10 giornate. Partita da incorniciare contro la Salernitana, dove è entrato nelle azioni di tutte e cinque le reti, meritandosi l'8 in pagella.
11 - GLEISON BREMER (Torino)
Poteva partire in estate ma Ivan Juric si è impuntato e alla fine Bremer è rimasto a Torino per vestire la maglia granata. Il brasiliano classe ’97 ci ha messo poco ad entrare nelle grazie del nuovo allenatore, con personalità e grandi prestazioni sul campo. Ha annullato la stra-grande maggioranza dei centravanti avversari, facendo praticamente reparto da solo. Tra le tante partite straordinarie citiamo quella col Milan al ritorno, chiedere per conferma a Giroud. Anche la Lega Serie A lo riconosce: è il miglior difensore della stagione.
Di seguito le posizioni dalla 15 alla 11:
15 - FIKAYO TOMORI (Milan)
La qualificazione in Champions League del Milan ha permesso ai rossoneri di riscattarlo immediatamente, senza perdere troppo tempo. Del resto difensori così quando si trovano devono essere tenuti stretti. Velocità, senso della posizione, grande coraggio, personalità. Tutte qualità che vengono riconosciute al difensore inglese, che con Kjaer prima, Romagnoli poi e infine Kalulu si completa perfettamente. Lampard lo aveva detto in tempi non sospetti: "Diventerà un top player". E Pioli se lo gode.
14 - MIKE MAIGNAN (Milan)
È la grande vittoria di Maldini e Massara. Pur vivendo una stagione intera col paragone con Donnarumma, il francese ha dimostrato spalle larghe, grande personalità e grandissima qualità fra i pali e con i piedi. 16 clean sheet, grande sicurezza e in barba alla barriera linguistica ha saputo guidare il reparto. È arrivato al Milan per soli 13 milioni, un capolavoro di mercato.
13 - STANISLAV LOBOTKA (Napoli)
Alla terza stagione stiamo finalmente ammirando il regista slovacco in tutto il suo splendore. È uno dei più grandi meriti di Luciano Spalletti ed è lo stesso giocatore ad ammetterlo. "Può diventare il nuovo Jorginho" è l'investimento fatto proprio dal tecnico, che pratica un calcio che esalta le sue caratteristiche. L'ex Celta Vigo ricambia facendo giostrare la squadra che è un piacere. Mai un'insufficienza, voti quasi sempre superiori al 6. La svolta con l'infortunio di Zambo Anguissa che ha portato l'allenatore a schierarlo davanti alla difesa, schermando e dettando i tempi.
12 - NICOLO BARELLA (Inter)
Il centrocampista sardo ormai è una realtà a livello internazionale e uno dei migliori interpreti del ruolo al mondo. E questo è stato certificato dall'inserimento del suo nome nella lista dei 30 candidati al Palone d'Oro. Inzaghi non se ne priverebbe mai e lo ha lasciato fuori solo per farlo rifiatare. Primi mesi da vero uomo-assist, 6 nelle prime 10 giornate. Partita da incorniciare contro la Salernitana, dove è entrato nelle azioni di tutte e cinque le reti, meritandosi l'8 in pagella.
11 - GLEISON BREMER (Torino)
Poteva partire in estate ma Ivan Juric si è impuntato e alla fine Bremer è rimasto a Torino per vestire la maglia granata. Il brasiliano classe ’97 ci ha messo poco ad entrare nelle grazie del nuovo allenatore, con personalità e grandi prestazioni sul campo. Ha annullato la stra-grande maggioranza dei centravanti avversari, facendo praticamente reparto da solo. Tra le tante partite straordinarie citiamo quella col Milan al ritorno, chiedere per conferma a Giroud. Anche la Lega Serie A lo riconosce: è il miglior difensore della stagione.
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