Il Bologna sogna la Coppa Italia, 51 anni dopo. Italiano e De Silvestri: "Serve spensieratezza"

Prima finale negli ultimi cinquant'anni per il Bologna (per l'esattezza, sono cinquantuno): a Roma si assegna la Coppa Italia 2025 e il club del capoluogo rossoblù è pronto a vivere la sua notte da sogno, accompagnato dal meraviglioso esodo dei quasi 30mila bolognesi che daranno il sostegno alla loro squadra dagli spalti dell'Olimpico. Appuntamento storico per il club, ma anche per il suo allenatore Vincenzo Italiano, che ha la chance di scrollarsi dalle spalle le finali perse quando guidava la Fiorentina e di vincere il suo primo trofeo da tecnico di Serie A. Un'occasione che fa gola.

L'allenatore però è stato chiaro e ha invitato il suo Bologna alla spensieratezza, tra le altre cose. Ha detto Italiano nella conferenza stampa introduttiva: "Tutti insieme cercheremo di fare un ulteriore passo verso la storia, sapendo di affrontare una squadra piena di campioni ma volendo giocarci le nostre chance. Ne abbiamo, dovremo stare attenti ma con voglia e volontà di fare una grande partita. Proporremo qualche giocatore diverso e credo anche loro, dovremo giocare liberi, spensierati, con felicità e senza avere rimorsi. Cercheremo di farci trovare pronti".

Con Italiano ha presentato la finale di Coppa Italia anche il veterano del Bologna, Lorenzo De Silvestri: "Abbiamo iniziato la stagione affrontando così le partite e dovremo fare così alla stessa maniera domani. Questo è un gruppo magico: vero, è una finale e ci vuole attenzione più che massima, ma anche la spensieratezza che ci ha portati fino a qui. E il mister è stato bravissimo a coinvolgere tutti".