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Ventura: "Italia? Tornassi indietro direi no. Impaziente di ricominciare"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 24 gennaio 2019, 15:18Serie A
di Simone Bernabei

Ventura: "Italia? Tornassi indietro direi no. Impaziente di ricominciare"

Gian Piero Ventura, ex ct della Nazionale italiana nonché ex allenatore del Chievo Verona, ha parlato ai microfoni di Lady Radio in vista della prossima sfida fra Fiorentina e Chievo Verona: "La Fiorentina è una squadra con ragazzi giovani di qualità, credo che ci siano i presupposti per giocarsi l'Europa, poi basta una vittoria per cambiare completamente la classifica. Giocatori come Muriel e Simeone sono già ufficialmente dichiarati per il futuro. Chiesa? Lo convocai agli stage in Nazionale, ora è cresciuto in maniera esponenziale, è un attaccante di grandissimo spessore. Gli manca qualche gol in più, il passaggio ultimo per poi essere consacrato un giocatore di spessore a livello internazionale. Chievo Verona? Ci ero andato per amicizia col presidente Campedelli, pensavo si potesse fare un determinato percorso. Poi siamo stati penalizzati e siamo partiti in difficoltà, ma oggi il Chievo è una squadra che crede alla salvezza. Per la Fiorentina sarà una gara delicata perché dovrà affrontarla con la convinzione di raccogliere i tre punti per puntare all'Europa. I clivensi si sono aggrappati anche molto ai senatori. Nazionale? Gli stage di Conte erano fatti di giocatori titolari in pianta stabile, mentre i nostri erano soprattutto per coloro che dovevano essere avvicinati piano piano alla maglia azzurra. Quelli di Mancini non so come saranno, ma credo che lui sia sulla strada giusta visti i giovani di qualità di cui può disporre: Barella, Chiesa, Verratti... Ci sono i presupposti per fare una crescita importante. Se tornassi indietro? Non rifarei la scelta di diventare ct proprio perché voglio bene alla Nazionale e ci vogliono determinati presupposti per far bene. Muriel-Simeone? Il colombiano ha assoluta qualità e in passato ha reso sotto il suo potenziale. Ma con le sue doti può sicuramente ritagliarsi il suo spazio. Futuro? Sono stato vicino alla Fiorentina in passato, ma poi non si è mai concluso. Io non vedo l'ora di riprendere ad allenare, devo aspettare giugno".