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Bologna, il sogno Ibra e quella voglia di un CampioneTUTTO mercato WEB
giovedì 24 ottobre 2019, 09:00Serie A
di Dario Ronzulli

Bologna, il sogno Ibra e quella voglia di un Campione

Nelle ultime ore a Bologna tra i tifosi rossoblu ha cominciato a farsi strada la folle e affascinante idea che a gennaio possa arrivare sotto le Due Torri niente meno che Zlatan Ibrahimovic. "Se scegliessi di andare a Bologna lo farei solo per Mihajlovic" ha detto lo svedese in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. E sebbene subito dopo lo stesso Ibra abbia precisato che è molto complicato ("E' difficile che possa accadere, ma se cambio idea lo chiamo subito"), il sogno di vederlo a Bologna è diventato patrimonio quasi comune.
Nella storia recente del club felsineo non è arrivato nessun giocatore vagamente assimilabile al bomber dei Galaxy per prestigio e talento. Dobbiamo andare indietro al 1998 quando fu acquistato Beppe Signori (in fase calante ma che a Bologna seppe rilanciarsi) e al 1997 quando a sorpresa la maglia numero 10 finì sulle spalle di Roberto Baggio. Anche per questo i tifosi hanno impiegato tempo zero ad immaginarsi Ibrahimovic guidare la squadra con tutto il suo carisma e poco importa se dovesse essere solo per sei mesi.
Ora, è ovvio che è una trattativa al limite dell'impossibile per questioni tecniche ed economiche. Non umane perché se davvero Miha insistesse Ibra potrebbe davvero vacillare. Però vale la pena soffermarsi su un altro aspetto: la voglia spasmodica della piazza bolognese di avere un campione tra le proprie fila, un giocatore a cui legarsi anima e corpo, uno che venga visto come in grado da solo di portare il Bologna verso alte vette. Con le dovute proporzioni, è la stessa voglia dei tifosi della Virtus (parliamo di basket) accontentata con l'arrivo di un fuoriclasse Milos Teodosic.
È un sogno legittimo per la tifoseria, difficilissimo da realizzare per la società. Chissà che davvero possa bastare una telefonata di Sinisa per cambiare la storia.