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Roma, cercasi Diawara. Il suo primo tecnico a TMW: “Vedremo il vero Amadou”TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 17 novembre 2019, 07:00Serie A
di Dario Marchetti

Roma, cercasi Diawara. Il suo primo tecnico a TMW: “Vedremo il vero Amadou”

Tutti prima o poi devono scontrarsi con le difficoltà della vita. Per un calciatore può essere un rigore sbagliato, una prestazione sottotono o un disattendere le aspettative sul proprio conto. Quest’ultimo fattore riguarda da vicino Amadou Diawara, arrivato in estate alla Roma dal Napoli. Costo del cartellino elevato (21 milioni) e rendimento, per il momento, non all’altezza. Eppure Fonseca sembrerebbe averlo voluto fortemente per le sue qualità, soprattutto quelle da ruba palloni. Nella stagione 2015-16 con il Bologna sono 258 le palle strappate agli avversari (il 6° migliore di quella Serie A) e 91 quelle intercettate. Poi il passaggio al Napoli con Sarri che lo trasforma più in un regista e i risultati si vedono. Tra i calciatori con almeno 10 presenze della passata stagione è secondo solo a Borja Valero per passaggi riusciti. Fonseca ha modo di vederlo da vicino in Champions League quando con il suo Shakhtar affronta i partenopei e una volta insediatosi a Trigoria lo inserisce nella lista di Petrachi.
FATICA - L’avvio di stagione, però, non è semplice. Si taglia le ferie dopo la Coppa D’Africa per mettersi subito a disposizione del tecnico della Roma e le prime sensazioni sono positive. Poi inizia il campionato e sparisce dai radar. Fa il vero esordio contro il Basaksehir, ma senza convincere. I suoi compagni vanno al doppio, mentre Diawara perde quasi sempre un tempo di gioco. L’infortunio rimediato al menisco lo tiene fuori un mese e non lo aiuta, ma anche quando sta bene Fonseca gli preferisce prima Veretout e Cristante, poi addirittura Mancini adattato. Gioca solo 140 minuti in Serie A, partendo una volta titolare. “Lui ha sempre giocato come play basso nel centrocampo a 3 o nel 4-4-2 a rombo” dice Fabrizio Tazzioli, primo allenatore di Amadou in Italia ai tempi del San Marino,in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com. Poi continua: “Con i due mediani deve stare più attento ai movimenti del suo compagno. Sono aspetti che può superare, ma ora deve essere bravo a sfruttare le opportunità e a crescere in funzione del modulo di Fonseca”.
RILANCIO - Sicuramente il tecnico portoghese avrà sfruttato questa prima settimana in cui Diawara è rimasto a Trigoria per la sosta delle Nazionali per continuare a lavorarci. Mister Tazzioli non ha dubbi: “Ha tutto il tempo per diventare un giocatore importante nella Roma. Ci vuole solo un po’ di pazienza, ma sono sicuro che vedremo il vero Amadou”. Lo spera la squadra giallorossa che da qui a Natale si gioca l’accesso ai sedicesimi di Europa League e vorrà restare aggrappata al treno Champions. Per rilanciarsi l’ex Napoli avrà bisogno anche di tirar fuori il suo carattere. Dopo una prestazione sontuosa contro il Besiktas, Sarri disse: “Non capisco se quella di Diawara sia personalità o incoscienza”. Il suo primo allenatore è sicuro: “E’ sempre stato così, fa in partita quello che prova in allenamento. Gioca senza paura di sbagliare”. Adesso dovrà dimostrarlo anche nella Roma, provando sovvertire le gerarchie che si sono create in questa prima parte del campionato e che lo vedono solamente come un’alternativa.