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Ag. Cangiano: "Piedi per terra, ma felice per esordio. Mihajlovic un maestro"
"I media lo stanno esaltando, ma è giusto che capisca che la strada è ancora lunga". A dirlo è Alessandro Luci, socio di Football Factory, agente di Gianmarco Cangiano, esordiente in Serie A nella sfida contro la Juventus e ricompensato con ottime pagelle. "Alla fine della partita era contentissimo, ogni bambino, quando inizia a giocare a calcio, sogna l'esordio in Serie A. È avvenuto contro la Juventus".
Non un esordio semplice.
"Diciamo che magari potevano tremare le gambe. Ma il Bologna, dal mister a tutti i direttori, hanno saputo gestirlo alla perfezione, togliendogli responsabilità nonostante un investimento importante da parte del Bologna. Ha fatto il suo percorso in Primavera, Mihajlovic gli ha dato la possibilità di allenarsi con la prima squadra. Ma sappiamo chi è Mihajlovic: ha lanciato Donnarumma a sedici anni, al Milan. È un maestro".
Ci sono grosse attenzioni su di lui.
"È entrato in campo e ha fatto quello che doveva, ha caratteristiche chiare, è bravissimo nell'uno contro uno e ha grande tecnica".
Ora ha delle aspettative?
"Non ha fatto nulla, deve continuare ad allenarsi con il massimo dell'impegno. Quando e se Mihajlovic deciderà di mandarlo in campo dovrà ricambiare la fiducia".
Un anno fa aveva fatto un grande campionato Primavera con la Roma...
"I giallorossi non hanno sbagliato nulla, purtroppo è stata una questione di timing. Durante la settimana delle dimissioni di Monchi avevamo un incontro per discutere del prolungamento, i contatti erano ben avviati. Un insieme di cose han fatto sì che arrivasse a giugno a scadenza, a quel punto era tardi".
Non un esordio semplice.
"Diciamo che magari potevano tremare le gambe. Ma il Bologna, dal mister a tutti i direttori, hanno saputo gestirlo alla perfezione, togliendogli responsabilità nonostante un investimento importante da parte del Bologna. Ha fatto il suo percorso in Primavera, Mihajlovic gli ha dato la possibilità di allenarsi con la prima squadra. Ma sappiamo chi è Mihajlovic: ha lanciato Donnarumma a sedici anni, al Milan. È un maestro".
Ci sono grosse attenzioni su di lui.
"È entrato in campo e ha fatto quello che doveva, ha caratteristiche chiare, è bravissimo nell'uno contro uno e ha grande tecnica".
Ora ha delle aspettative?
"Non ha fatto nulla, deve continuare ad allenarsi con il massimo dell'impegno. Quando e se Mihajlovic deciderà di mandarlo in campo dovrà ricambiare la fiducia".
Un anno fa aveva fatto un grande campionato Primavera con la Roma...
"I giallorossi non hanno sbagliato nulla, purtroppo è stata una questione di timing. Durante la settimana delle dimissioni di Monchi avevamo un incontro per discutere del prolungamento, i contatti erano ben avviati. Un insieme di cose han fatto sì che arrivasse a giugno a scadenza, a quel punto era tardi".
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