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Atalanta meravigliosa, Ilicic stellare: Milan demolito. Ma è comunque campione d'inverno
L'unica buona notizia per il Milan, dopo la seconda sconfitta in questo campionato, è che l'Inter a Udine non ha vinto. Che nonostante il ko Pioli e i suoi ragazzi possono comunque festeggiare il virtuale titolo di squadra campione d'inverno. Ma il Milan questa sera a San Siro è stato strapazzato dagli avversari, come mai era accaduto fin qui in stagione. Merito dell'Atalanta, che a San Siro s'è imposta 3-0 al termine di una prestazione stellare. Una vittoria netta, che rispecchia quanto visto in campo. Su quel terreno di gioco dove i nerazzurri hanno fatto per quasi tutto il match il bello e il cattivo tempo, trascinati da un Ilicic meraviglioso.
La squadra di Gasperini ha comandato dall'inizio alla fine. Già al termine della prima frazione le statistiche erano nettamente a favore degli ospiti, otto tiri contro tre (nessuno nello specchio). Nel primo tempo il Milan ha avuto una sola grande occasione, a meno di cinque dal termine con un inserimento di Ibra su una punizione dalla trequarti: lo svedese in quella occasione è stato impreciso, e di fatto per la prima volta pericoloso. Dopo 41 minuti.
Prima, un monologo dell'Atalanta che con Hateboer e Ilicic ha sfiorato per due volte il gol poi arrivato al 26esimo: sugli sviluppi di un corner, bravo Romero ad aggirare Kalulu e a battere un incolpevole Donnarumma con un colpo di testa da posizione ravvicinata. Anche dopo il gol l'Atalanta ha continuato ad attaccare. Ilicic, tra i migliori della prima frazione, s'è conquistato una punizione dal limite dell'area al 39esimo e poi ha chiamato il portiere rossonero al grande intervento. Il Milan, come detto, s'è fatto vedere dalle parti di Gollini solo una volta e nel finale di frazione, senza nemmeno centrare lo specchio della porta.
Nella ripresa la musica non è cambiata. Anzi, è stata amplificata dalle giocate di Ilicic e dall'ingenuità di Kessiè, che nel momento decisivo della partita ha regalato un rigore all'Atalanta poi trasformato dallo stesso trequartista slovacco. Pioli nel corso del secondo tempo ha provato a correre ai ripari. Ha fatto debuttare Mandzukic, che pochi secondi dopo il suo ingresso ha chiamato Gollini al grande intervento. Ha aggiunti armi offensive, come Brahim Diaz e Ante Rebic, ma è sempre rimasto in balia di un'Atalant, devastante, che con Duvan Zapata a meno di 15 minuti dalla fine ha chiuso definitivamente i giochi con la rete dello 0-3.
Con questa vittoria, l'Atalanta chiude il girone d'andata con 36 punti. Il Milan invece con 43 e col titolo di squadra campione d'inverno.
Clicca QUI per rileggere la diretta testuale del match
La squadra di Gasperini ha comandato dall'inizio alla fine. Già al termine della prima frazione le statistiche erano nettamente a favore degli ospiti, otto tiri contro tre (nessuno nello specchio). Nel primo tempo il Milan ha avuto una sola grande occasione, a meno di cinque dal termine con un inserimento di Ibra su una punizione dalla trequarti: lo svedese in quella occasione è stato impreciso, e di fatto per la prima volta pericoloso. Dopo 41 minuti.
Prima, un monologo dell'Atalanta che con Hateboer e Ilicic ha sfiorato per due volte il gol poi arrivato al 26esimo: sugli sviluppi di un corner, bravo Romero ad aggirare Kalulu e a battere un incolpevole Donnarumma con un colpo di testa da posizione ravvicinata. Anche dopo il gol l'Atalanta ha continuato ad attaccare. Ilicic, tra i migliori della prima frazione, s'è conquistato una punizione dal limite dell'area al 39esimo e poi ha chiamato il portiere rossonero al grande intervento. Il Milan, come detto, s'è fatto vedere dalle parti di Gollini solo una volta e nel finale di frazione, senza nemmeno centrare lo specchio della porta.
Nella ripresa la musica non è cambiata. Anzi, è stata amplificata dalle giocate di Ilicic e dall'ingenuità di Kessiè, che nel momento decisivo della partita ha regalato un rigore all'Atalanta poi trasformato dallo stesso trequartista slovacco. Pioli nel corso del secondo tempo ha provato a correre ai ripari. Ha fatto debuttare Mandzukic, che pochi secondi dopo il suo ingresso ha chiamato Gollini al grande intervento. Ha aggiunti armi offensive, come Brahim Diaz e Ante Rebic, ma è sempre rimasto in balia di un'Atalant, devastante, che con Duvan Zapata a meno di 15 minuti dalla fine ha chiuso definitivamente i giochi con la rete dello 0-3.
Con questa vittoria, l'Atalanta chiude il girone d'andata con 36 punti. Il Milan invece con 43 e col titolo di squadra campione d'inverno.
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