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Roma 3, Udinese 0. Pedro timbra il cartellino, Fonseca torna terzo in classifica
Tre gol, tre punti, terzo posto: il 3 è il numero perfetto per la Roma di Paulo Fonseca, che supera la Juve in classifica (seppur con una gara in più) e si riscatta ampiamente dopo il bruciante ko proprio contro la squadra di Pirlo dello scorso weekend. La Lupa ritrova il giusto cinismo nell'area avversaria grazie ad un primo tempo superlativo ed una ripresa attenta, che non mette quasi mai a rischio i tre punti.
Inizio di partita a tinte fortissimamente giallorosse e infatti già dopo quattro minuti arriva il gol del vantaggio: Mancini, sempre presente in proiezione offensiva, si libera con una finta di Zeegelaar e col sinistro pesca l'inserimento di Veretout, che di testa fa 1-0. Passa un quarto d'ora e il portiere friulano Musso è costretto a stendere Mkhitaryan in area di rigore: dal dischetto il francese non sbaglia, e sono due. Il cronometro segna altri cinque minuti e lo scatenato ex Fiorentina pesca l'inserimento centrale di Pellegrini, che farebbe tre col un destro violento: stavolta interviene il VAR, segnalando un precedente fallo di Mkhitaryan e annullando il gol del 3-0. Rimane il dominio assoluto della squadra di Fonseca, che pressa alta e rimane sempre corta, facilitando il gioco sulle fasce grazie all'abilità tecnica nell'impostazione della difesa, la quale verticalizza con continuità grazie ai continui inserimenti dei centrocampisti, bravi a dare tante opzioni di passaggio. L'Udinese, oltre a limitare i danni dietro, cerca di sorprendere i centrali di casa sfruttando la profondità di Deulofeu, che finisce però spessisimo in fuorigioco.
Anche nella ripresa il pallino del gioco è principalmente in mano a Pellegrini e compagni, mentre l'Udinese, pur con più decisione rispetto all'opaca prima frazione, si affida per lo più alle verticalizzazioni per Deulofeu, clamorosamente più rapido rispetto ai tre centrali giallorossi. Lo spagnolo però viene innescato solo da un folle retropassaggio di Cristante, che manda l'ex Milan a tu per tu con Pau Lopez, abilissimo nello smanacciare il tentativo di dribbling dell'avversario senza toccarlo minimamente. Respiro di sollievo per il numero 4 giallorosso e per il tecnico di Fonseca, che poco prima aveva mandato in campo Dzeko per Mayoral. I tanti cambi del finale non scuotono la gara, anzi arriva anche il tris giallorosso, firmato Pedro: il solito Mkhitaryan si incunea in area di rigore, Dzeko tiene bene palla e Pedro col destro batte ancora Musso sul secondo palo. E' il 3-0 che chiude la contesa.
Inizio di partita a tinte fortissimamente giallorosse e infatti già dopo quattro minuti arriva il gol del vantaggio: Mancini, sempre presente in proiezione offensiva, si libera con una finta di Zeegelaar e col sinistro pesca l'inserimento di Veretout, che di testa fa 1-0. Passa un quarto d'ora e il portiere friulano Musso è costretto a stendere Mkhitaryan in area di rigore: dal dischetto il francese non sbaglia, e sono due. Il cronometro segna altri cinque minuti e lo scatenato ex Fiorentina pesca l'inserimento centrale di Pellegrini, che farebbe tre col un destro violento: stavolta interviene il VAR, segnalando un precedente fallo di Mkhitaryan e annullando il gol del 3-0. Rimane il dominio assoluto della squadra di Fonseca, che pressa alta e rimane sempre corta, facilitando il gioco sulle fasce grazie all'abilità tecnica nell'impostazione della difesa, la quale verticalizza con continuità grazie ai continui inserimenti dei centrocampisti, bravi a dare tante opzioni di passaggio. L'Udinese, oltre a limitare i danni dietro, cerca di sorprendere i centrali di casa sfruttando la profondità di Deulofeu, che finisce però spessisimo in fuorigioco.
Anche nella ripresa il pallino del gioco è principalmente in mano a Pellegrini e compagni, mentre l'Udinese, pur con più decisione rispetto all'opaca prima frazione, si affida per lo più alle verticalizzazioni per Deulofeu, clamorosamente più rapido rispetto ai tre centrali giallorossi. Lo spagnolo però viene innescato solo da un folle retropassaggio di Cristante, che manda l'ex Milan a tu per tu con Pau Lopez, abilissimo nello smanacciare il tentativo di dribbling dell'avversario senza toccarlo minimamente. Respiro di sollievo per il numero 4 giallorosso e per il tecnico di Fonseca, che poco prima aveva mandato in campo Dzeko per Mayoral. I tanti cambi del finale non scuotono la gara, anzi arriva anche il tris giallorosso, firmato Pedro: il solito Mkhitaryan si incunea in area di rigore, Dzeko tiene bene palla e Pedro col destro batte ancora Musso sul secondo palo. E' il 3-0 che chiude la contesa.
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