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Chelsea da urlo: 4-0 a una pessima Juventus. Dominata dai figli dell'Academy dei BluesTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 23 novembre 2021, 22:53Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato di TMW a Londra

Chelsea da urlo: 4-0 a una pessima Juventus. Dominata dai figli dell'Academy dei Blues

Chelsea-Juventus 4-0 al 90'
L'ultima volta che a Londra erano arrivati gli italiani, gli azzurri eravamo noi e per gli inglesi eran state lacrime di dolore. A sud di Wembley, a Stamford Bridge, la voce grossa inizia da subito a farla il Chelsea. E lo farà fino alla fine, coi figli splendidi del settore giovanile dei Blues. Cresciuti e coltivati in casa, tutti inglesi: Chalobah, James, Hudson-Odoi. 4-0, segnerà nel finale anche Werner, splendido, di dominio. Vince semplicemente la squadra più forte. Un trionfo che adesso porta la Juventus a un probabile secondo posto, a meno che nell'ultima giornata non faccia chiaramente più punti dei Blues in virtù degli scontri diretti ora dalla parte della banda Tuchel.

Il primo gol stende la Juventus
Il primo tempo è un'onda inarrestabile, che monta un colpo dopo l'altro. Pulisic fallisce il primo colpo, Szczesny salva su deviazione di De Ligt e poi su punizione di James. Però la storia sembra scritta sicché da un angolo arriva la deviazione di Rabiot, ancora una volta evanescente fumo di Londra, il tocco di spalla di Rudiger arriva sui giovani scarpini di Chalobah. Che tira al volo, esulta e si commuove. Una stagione da favola per il giovanissimo che prima che l'annata prendesse il via, pensava di dover andare in prestito chissà dove. E invece, le sliding doors. E invece arriva quell'acuto che mette la Juventus in ginocchio e chiude la partita molto prima del previsto. Perché la Juventus, finisce lì, o quasi.


Il Chelsea è più forte della Juventus.
I Blues giocano rock. La Juve gioca impotente, gli attaccanti non si fanno mai trovare pronti, mai davanti a Mendy. Mai, tranne un pallonetto di Morata nel primo tempo che poteva pareggiare i conti. Solo che Thiago Silva ha scordato ancora una volta la carta d'identità nell'armadietto e il salvataggio fa gridare al miracolo pure Allegri dalla panchina. Il Chelsea gioca meglio, forse è semplicemente più forte. E in serate così fermarlo è quasi impossibile: il secondo gol arriva nella ripresa, al minuto 56': traversone di Pulisic, De Ligt prolunga ma Alex Sandro e Chiesa sbagliano il movimento. James, un altro figlio dell'Academy, spara di destro e centra il bersaglio. La gara finisce qui, solo che dopo due minuti Hudson-Odoi, terzo parto della nidiata dei giovani londinesi, appoggia in rete il terzo gol. Il resto della gara è un valzer di cambi, Dybala che dice alla panchina "sto bene" ed è già un bel segnale perché in campo fa poco. Ma fanno tutti pochissimo. Chi nulla, su tutti Rabiot e Bentancur, ma pure Chiesa e Morata, ex fischiatissimo. Dal pubblico di Stamford Bridge, che si è goduto una splendida vittoria di una squadra semplicemente più forte della sua avversaria e il gol di Werner allo scadere lo dimostra. Funziona tutto. Anche senza Lukaku.