Kyriakopoulos si presenta: "Trattativa complicata. Questo Bologna deve puntare all'Europa"

Georgos Kyriakopoulos si è presentato quest'oggi come nuovo giocatore del Bologna dopo il suo trasferimento l'ultimo giorno di mercato dal Sassuolo: "Come ha detto il direttore, la trattativa è stata un po' complicata. Ora sono qua e sono felice, non vedo l'ora di giocare davanti ai nostri tifosi. E' stata una scelta facile, il Bologna quest'anno punta in alto. Siamo ottavi ma possiamo arrivare al settimo per l'Europa. Il gruppo qua è straordinario, anche Lykogiannis mi ha aiutato ad entrare in squadra. Ho parlato col mister, mi ha chiesto alcune cose".

Scelta in continuità col progetto tecnico visto al Sassuolo?
"Il calcio del Bologna quest'anno è su quella linea, è simile, mi piace come gioca la squadra. Penso di poter aiutare la squadra fin da subito, perché è il mio stile".

Dove può crescere ancora?
"A me piace attaccare, sono un terzino che aiuta in questo senso. Posso aiutare anche come esterno alto. Sono cattivo sui contrasti e quindi darò una mano anche in fase difensiva".

Quando c'è stato il primo contatto e perché ha scelto di dire addio al Sassuolo?
"Non c'è stato niente di particolare... Col Bologna parliamo da dicembre, è stata una trattativa particolare e complicata. Alla fine abbiamo trovato l'accordo e sono felice. Col Sassuolo non è successo niente, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. Sto bene fisicamente e sono pronto per dare una mano".

La sua evoluzione tattica nel corso degli anni?
"Ho sempre fatto il terzino, ma anche in Grecia giocavo a volte più alto e lì ho imparato la posizione. Sono queste le mie caratteristiche e credo di poterle portare anche qua. Deciderà Thiago Motta, non abbiamo ancora parlato della mia posizione in campo ma lo faremo sicuramente in settimana".

Cosa le ha detto Lykogiannis e si sente in competizione con lui?
"Abbiamo parlato anche prima di venire, mi ha detto che il gruppo è fantastico ma con lui abbiamo un rapporto personale anche fuori, è un mio amico. Sarà una competizione professionale e insieme possiamo aiutare la squadra".

Con Thiago Motta avete parlato della possibilità Europa?
"Col mister non ne abbiamo parlato, ma la società e la squadra devono puntare in alto perché il Bologna si merita di giocare in Europa per la storia che ha".

Perché ad un certo punto ha perso gerarchie al Sassuolo?
"All'inizio dell'anno giocavo spesso come esterno alto. Lo scorso anno mi ha dato fiducia e fatto giocare tanto. Quest'anno il mister ha scelto Rogerio, ma io non avevo problemi, era una sua scelta che io dovevo accettare aspettando la mia occasione. In Italia devi aspettare i tuoi momenti, ci sono tanti bravi giocatori".

Qual è il suo idolo?
"Nella mia posizione Marcelo quando era al Real Madrid".

Cosa manca al Bologna per sognare qualcosa di importante?
"Venire qua per me è stato uno step, la società punta in alto, punta all'Europa. Al Sassuolo questi 3 anni e mezzo abbiamo fatto due stagioni incredibili con De Zerbi, ma senza riuscire ad andare in Europa. Qua possiamo riuscirci".

Cosa le ha lasciato Roberto De Zerbi?
"Il mister mi ha dato tutto. Lo ringrazierò sempre perché mi ha scelto e per come mi ha fatto lavorare. Gli auguro il meglio ora in Inghilterra".