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esclusiva

Tonfo Brasile, Durante: "Cattedrali nel deserto come Italia '90"

ESCLUSIVA TMW - Tonfo Brasile, Durante: "Cattedrali nel deserto come Italia '90"
mercoledì 9 luglio 2014, 16:202014
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com Sabatino Durante, agente Fifa che conosce benissimo il calcio sudamericano e brasiliano in particolare, ha commentato l'assurda débacle subita ieri dalla Nazionale verdeoro per mano della Germania: "Io avevo pronosticato un 6-1, non ci sono andato molto lontano - ha esordito ai nostri microfoni -. Questo Brasile è uno dei peggiori mai visti, era normale aspettarsi un risultato del genere. Contro la Croazia il Brasule non meritava di vincere, è stata una gara falsata da episodi. Poi ha sofferto contro il Messico e meritava di uscire contro il Cile. Al di là della gara contro il Camerun, che era una squadra in vacanza, io credo che il Brasile abbia giocato una parte di gara discreta solo contro la Colombia. Questo Mondiale non sta dicendo nulla di nuovo. Io sono arrabbiato perché quello che stavo dicendo da anni sui giocatori di Cile e Colombia non sono mai stato ascoltato. Sono anni che parlo di Gary Medel, si sono svegliati tutti adesso che lui ed altri costano di più. Bisogna fare una riflessione: Hernanes è in panchina in una squadra che arriverà terza o quarta al Mondiale, mentre in Italia è titolare nell'Inter: questo è il livello del nostro calcio".

Ha citato Gary Medel. Come vede questo acquisto da parte dell'Inter?
"Lavoravo con il suo procuratore, Felicevich, e l'avevo proposto a varie squadre, Inter compresa, prima ancora che andasse al Boca Juniors. Lo si prendeva per due milioni di dollari, avevo proposto anche Vidal e Francisco Silva. Purtroppo ci si arriva quando costano tanto. Poi Medel è sicuramente un giocatore di una grinta e corsa incredibile, un Gattuso cileno, ne parlavo da tempo e non sono stato creduto".

Tornando al Brasile, come si fa a ripartire dopo un tonfo del genere?
"Riprendersi non è difficile, purtroppo il Brasile ha fatto l'errore fatto da noi nel '90, quando abbiamo costruito le cattedrali nel deserto. La Germania è l'esempio: nel 2006 ha fatto stadi comodi e adatti al bacino di utenza, hanno fatto regole per valorizzare il prodotto interno. In Germania 12 giocatori devono essere tedeschi, in Serie C non possono giocare extracomunitari. Si deve partire dal settore giovanile, attraverso delle selezioni dove si insegna calcio ai ragazzi. Chi insegna nei settori giovanili deve avere il patentino come chi allena i grandi. Questo è il percorso da seguire".

E adesso il Mondiale chi lo vince? La Germania può già dirsi vincitrice oppure Olanda e Argentina hanno ancora qualche speranza?
"L'Argentina è peggio del Brasile secondo me. Penso che si farà di tutto per portarla in finale, ma credo che la Germania vincerà contro qualunque avversaria. L'Olanda forse può giocarsela e lo meriterebbe per quanto fatto fin qui, mentre penso che l'Argentina in condizioni normali non avrà speranze".

Non teme che questa Germania possa cullarsi su questo risultato pensando di aver già vinto?
"Se la Germania avesse la mentalità dell'Italia probabilmente si cullerebbe sul risultato, non credo che lo farà. Hanno altri difetti, ma non questo. Io credo che la nostra Italia con un condottiero diverso batterebbe questa Germania: noi siamo più furbi. Mancini? Sarebbe un grandissimo condottiero, ma non so se voglia prendersi questa gatta da pelare".

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