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LIVE TMW - Mondiali, Rizzoli arbitra la finale. Busacca: "Scelta di qualità"

LIVE TMW - Mondiali, Rizzoli arbitra la finale. Busacca: "Scelta di qualità"
venerdì 11 luglio 2014, 21:062014
di Fabio Russo
Dal nostro inviato a Rio de Janeiro, Fabio Russo

Dopo aver designato l'italiano Rizzoli per la finale di domenica sera al Maracanà tra Germania ed Argentina, Massimo Busacca , responsabile degli arbitri della Fifa. È intervenuto in conferenza stampa a Rio de Janeiro. Queste le sue dichiarazioni principali.

Come è nata la designazione di Rizzoli?
"È pronto, anche se, ovviamente, emozionato. Avrei voluto esserci io: è una grande chance, sarà qualcosa di incredibile arbitrare la finale al Maracanà".

Era dentro la porta il rigore di Vlaar in Olanda-Argentina?
"Abbiamo la goal line technology, che ci ha confermato che il pallone non aveva varcato la linea. Questa tecnologia ci ha salvato la vita molte volte durante questo Mondiale".

Come valuta il comportamento di Krul durante i rigori dell'Olanda contro la Costarica?
"Non so cosa sia veramente accaduto, cosa si siano detti i giocatori, comunque l'arbitro era lì. Questa è emozione, questo è il calcio. Molte volte si prova a mettere pressione, succede da molti anni, ma non si può cambiare il calcio. L'arbitro non può essere come un poliziotto e continuare ad estrarre cartellini gialli o rossi: se i giocatori non hanno fari play, l'arbitro, che è un uomo da solo, non può fare molto. Sono i giocatori che decidono se vogliono giocare o meno. Questo è il messaggio che bisogna mandare".

Come giustifica l'ammonizione di Thiago Silva in Brasile-Colombia?
"Era una chiara occasione nella quale la Colombia stava facendo ripartire l'azione rapidamente, con un solo difensore del Brasile schierato. Non è scritto da nessuna parte che tutti i comportamenti antisportivi vadano puniti con l'ammonizione".

Perché non è stato preso in considerazione Webb per la finale?
"Abbiamo considerato tutti gli arbitri, perché tutti hanno guidato le partite con grande personalità. Ma non voglio parlare dei casi particolari".

Perché avete scelto Rizzoli, che era stato pesantemente contestato dal Belgio dopo la partita contro l'Argentina?
"Gli allenatori in molte situazioni hanno provato a mettere pressione sugli arbitri, ma questo fa parte del calcio. Noi non possiamo dare attenzione a tutte le parole che un allenatore dice su un arbitro, sennò non ce ne rimarrebbe uno".

Perché avete scelto un italiano e non uno di una Confederazione che non era interessata dalla finale?
"La risposta è molto semplice: la qualità. Non possiamo guardare questi dettagli: un arbitro sogna questo per anni e non lo si può tenere fuori soltanto per il paese di appartenenza. Se hai le qualità, puoi fare la tua miglior partita. Bisogna credere nella neutralità dell'arbitro e dimenticare l'approccio mentale del sospetto".

Come giudica l'utilizzo dello spray per sistemare la barriera?
"Non abbiamo avuto un cartellino giallo per la distanza. E molti giocatori ci hanno confermato che le prove di calci piazzati fatte durante le settimane sono state finalmente utili, perché la distanza in campo era quella che c'era in allenamento".

Perché non avete considerato il portoghese Proenca o l'arbitro degli Stati Uniti
"Abbiamo 25 arbitri e dobbiamo rispettarli tutti. Non è legato a cosa è accaduto nel passato, nel 2002 o in altre edizioni dei Mondiali, ma soltanto a quello che è successo in questa coppa del Mondo. Sul campo, in allenamento, fisicamente e psicologicamente. Posso confermare al 100% che la provenienza non cambierà nulla per entrambe le squadre"

Cosa pensa della simulazione di Robbeni?
"Rispettiamo ogni giocatore, quindi non parlerò di un singolo. L'arbitro era in campo, ha visto la situazione. Noi dimentichiamo sempre quello che succede in una singola partita: non è che se un giocatore sbaglia una volta, debba sbagliare per sempre".