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28 marzo 1993, esordisce in A il sedicenne Totti in Brescia-Roma
Totti ricorda: “L’esordio è una cosa indimenticabile, anche perché ero molto piccolo, avevo 16 anni". Sono i giorni del calendario apparentemente meno significativo, quando per esempio scocca il 42esimo del secondo tempo e una squadra sta vincendo 2-0 in una partita che non decide nulla, che la storia invece sceglie di diventare protagonista. Di solito lo si scopre molti anni dopo, ma quel momento quell’istante, assume una luce completamente diversa. E’ il caso del 28 marzo 1993 a 3 minuti dal termine e di un Brescia-Roma, con i giallorossi in vantaggio per 2-0. Il tecnico Boskov toglie l’attaccante Rizzitelli e mette in campo in sedicenne biondino che si è messo in evidenza con la Primavera, un certo Francesco Totti. “Non avrei mai pensato che mi facesse entrare, è stato il momento più bello della mia vita”. Quello che è successo nelle settimane, mesi e anni successivi conferma che alle 16:42 di quel 28 marzo qualcosa di storico è davvero capitato. “Era quasi finita, mancavano 10/15 minuti, avevo vicino a me Muzzi in panchina, l’allenatore era Boskov, mi chiamò e mi disse “Riscaldati che entri”. Lì per lì pensavo che stesse dicendo a Muzzi invece guardava me. Mi ha fatto entrare è stato un sogno che si è realizzato”.
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