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tmw / brescia / Serie A
ESCLUSIVA TMW - Marocchino: "Juve, c'è lavoro da fare. Partendo da dietro"TUTTO mercato WEB
lunedì 23 settembre 2019, 16:15Serie A
di Lorenzo Marucci
esclusiva

Marocchino: "Juve, c'è lavoro da fare. Partendo da dietro"

Non ha ancora convinto in campionato la Juve. Sarri lavora per far crescere la squadra dal punto di vista del gioco, anche se lui stesso ha precisato che non sarà mai come il suo Napoli, considerate le caratteristiche dei giocatori. In vista del match di domani col Brescia intanto Sarri ha spiegato che "il mondo Juve non ha niente di particolare e differente da altri tipi di realtà. Anche nel Chelsea ti chiedono di fare risultato". Su questo ed altro Domenico Marocchino, grande ex bianconero è molto chiaro. "E' evidente che una società - dice a TMW - così come un'azienda, ragiona in un certo modo, soprattutto in un caso come questo dove la proprietà è sempre la stessa, a differenza di quanto accade altrove: un conto è raffrontarsi con Inter e Milan, altro discorso con società meno importanti. Ora vedremo se questo tipo di lavoro può produrre determinati risultati. E' difficile prevedere nel calcio. A mio parere di lavoro ce n'è da fare: la Juve maschera bene certi problemi perchè ha grandi giocatori.

Bisogna capire quanto tempo ci vorrà per far decollare il 4-3-3. A centrocampo ad esempio quando sei in tre contro cinque vai in difficoltà e quindi da questo punto di vista progressivamente dovranno essere compiuti dei passi avanti"

Sarri sostiene che la Juve non sarà mai come il suo Napoli. D'accordo?
"Sì, al Napoli aveva giocatori più brevilinei e poteva fare un altro tipo di gioco. La mia impressione comunque è che il problema sia dietro. La Juve è andata finora spesso in vantaggio e poi stata rimandata con gol segnati su palle inattive. Puoi produrre poco davanti ma intanto sarebbe importante anche non prendere gol. Come dicevo spesso a mia figlia: iniziamo a prendere sei in matematica... Cominciamo cioè a prendere la sufficienza e poi vediamo. Per tornare al calcio difendere a zona sulle palle inattive per me è pericoloso: con una linea molto alta e tendendo tutti stretti dai un vantaggio agli attaccanti, ma è un mio personale parere".