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Bologna-Brescia, i voti ai tecnici: Corini rinunciatario, Miha spregiudicato
Vince il Bologna 2-1 contro il Brescia nella prima gara della ventiduesima giornata di Serie A, grazie alle reti di Orsolini e Bani che hanno ribaltato il vantaggio di Torregrossa. Con questa vittoria i felsinei si sono portati a quota 30 punti in classifica e adesso vedono la salvezza più vicina, visto anche che le rondinelle sono rimaste all'ultimo posto a 14 punti. Di seguito i voti ai due allenatori:
SINISA MIHAJLOVIC 6,5 - La sua squadra entra in campo con il chiaro intento di vincere la partita e anche dopo lo svantaggio non si è fatta scoraggiare, riuscendo a ribaltare il risultato. La mano del tecnico serbo, accolto da un boato al suo ingresso in campo, si è vista eccome, visto che nei minuti finali, con il Brescia tutto in difesa, ha inserito prima Skov Olsen e poi Santander per dare più peso all'attacco. Scelte che alla fine hanno pagato.
EUGENIO CORINI 5,5 - La sconfitta nasce da errori individuali, di Chancellor sul primo gol e di Cistana e Mateju sul secondo, ma il tecnico del Brescia non ha fatto niente di che per provare a far cambiare marcia alla squadra. Fa riflettere anche la scelta in attacco, con Ayé preferito a Donnarumma e un cambio tra i due arrivato forse troppo tardi, visto che il francese di origine beninese non ha mai inciso.
SINISA MIHAJLOVIC 6,5 - La sua squadra entra in campo con il chiaro intento di vincere la partita e anche dopo lo svantaggio non si è fatta scoraggiare, riuscendo a ribaltare il risultato. La mano del tecnico serbo, accolto da un boato al suo ingresso in campo, si è vista eccome, visto che nei minuti finali, con il Brescia tutto in difesa, ha inserito prima Skov Olsen e poi Santander per dare più peso all'attacco. Scelte che alla fine hanno pagato.
EUGENIO CORINI 5,5 - La sconfitta nasce da errori individuali, di Chancellor sul primo gol e di Cistana e Mateju sul secondo, ma il tecnico del Brescia non ha fatto niente di che per provare a far cambiare marcia alla squadra. Fa riflettere anche la scelta in attacco, con Ayé preferito a Donnarumma e un cambio tra i due arrivato forse troppo tardi, visto che il francese di origine beninese non ha mai inciso.
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