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Arrivederci al calcio che si ferma. Nei cinque grandi campionati il pallone non rotola piùTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 13 marzo 2020, 18:00Il corsivo
di Ivan Cardia

Arrivederci al calcio che si ferma. Nei cinque grandi campionati il pallone non rotola più

Peccato, ci siamo persi Paderborn-Fortuna Dusseldorf. Sarebbe stato surreale, il prossimo turno di Bundesliga: tutti in campo, mentre il resto del mondo si è ormai fermati. Ultimi tra i cinque grandi campionati del Vecchio Continente, anche i tedeschi hanno capito la lezione: l’antidoto è fermarsi, evitare ai calciatori e ai tifosi anche il contatto.

Il pallone ha smesso di rotolare, in Europa. Restano pochi campionati secondari, i grandi cinque hanno detto basta. Finalmente. No, non siamo contenti. Noi il pallone che rotola lo raccontiamo giorno dopo giorno, siamo i primi a trovarci fuori contesto, disorientati, come un fornaio a cui togli acqua e farina. Ci dobbiamo adeguare, non abbiamo alternativa al fidarci di chi ci governa, di chi studia come fronteggiare questo nuovo nemico. Una rinuncia dopo l’altra, l’abbiamo compreso.

Salutiamo per un po' anche il calcio. E nel farlo ci riserviamo un rimprovero a chi l'ha definita una delle cose a cui si può rinunciare con più facilità. Lo sarà per qualcuno, magari, non per chi riesce a scandire tanti passaggi della propria vita anche in rapporto a una partita di calcio. È l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, diceva Pasolini. Però è vero che, in tempi di emergenza, possiamo farne a meno per un po'. Uno dopo l’altro, con qualche difficoltà, ci sono arrivati i cinque grandi campionati. I big 5 aspettano che la battaglia sia vinta. È il calcio che si ferma, di fatto. Ripartirà, e sarà ancora più bello.