Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / brescia / Serie A
ESCLUSIVA TMW - Rea, italiano in Galles: "Al Bangor sto da Dio. Ma la paura è anche qui"TUTTO mercato WEB
domenica 22 marzo 2020, 17:00Serie A
di Marco Conterio
esclusiva

Rea, italiano in Galles: "Al Bangor sto da Dio. Ma la paura è anche qui"

Simone Rea da Roma è andato in Galles. In serie B gallese, in una delle nobili che cercano il riscatto, nel paese dei Dragoni, il Bangor City. Un'avventura non certo comune quella del centrale difensivo, che racconta a Tuttomercatoweb.com, nei difficili giorni del lockdown mondiale per il Coronavirus. "La società è nuova, seria, ha saldato tutti i suoi debiti col passato. E questa serietà è dimostrata anche dalle decisioni in questo periodo del Presidente che da subito ha sospeso gli allenamenti, attenendosi alle regole della Federazione. Il campionato è stato sospeso lo scorso sabato, le sedute dal giorno prima".
Come viene vissuta l'emergenza Coronavirus in Galles?
"Siamo indietro rispetto all'Italia. Sono stati effettuati molti meno tamponi e ci sono meno infettati. In Italia la situazione vedo che è difficile, credo serva più senso civico. Ma servirà ovunque".
E come atleti?
"Noi siamo in autoquarantena, usciamo solo per fare la spesa e autonomamente per allenarci. Io cerco di evitare le ore di assembramento, mi alleno con guanti e mascherina. Facciamo sedute per noi stessi. Io ho un parco vicino casa e ne approfitto quando non c'è nessuno".
Quando verrà deciso se ripartire, a livello sportivo?
"Credo la prossima settimana. Siamo in ritardo, però, di due settimane adesso con la stagione: il campionato sarebbe finito il 24 aprile, non so quando verranno recuperate queste dieci partite come tempistica".
Com'è la sua vita in Galles?
"Io studio, sto prendendo l'attestato inglese all'Università. E' un bel modo per avvicinare la gente agli studi. Prima vivevamo a Liverpool, poi ci siamo spostati a Bangor. Il club ha fatto le cose in modo serio, rinforzandosi anche tanto a gennaio. Abbiamo fatto cinque vittorie consecutive, è stato un peccato fermarci, eravamo in palla ma era inevitabile".
Il suo futuro sarà sempre a Bangor?
"Mi sono trovato bene con la Mediastar, grazie al mio agente Salvatore Trunfio mi è tornata la voglia di giocare a pallone e qui sono in un bel contesto".
Dopo una vita in Italia, qualche mese in Galles l'ha convinta.
"Sì, ora voglio restare solo all'estero. Qui ci sono progetti seri, il club vuole tornare nella Premier gallese. Il primo gol l'ho fatto contro i TNS, è stata un'emozione indescrivibile. Ci sono state richieste per il prossimo anno, sempre in Europa, Spagna e Svizzera, anche in Italia. Però ora voglio far parlare il campo, sono a cinque reti, è uno degli anni migliori in un grande ambiente".