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Emergenza Coronavirus. Brescia, Cellino: "Pensavamo di poterci allenare a gruppi di 2-3"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 22 marzo 2020, 11:23Serie A
di Pierpaolo Matrone

Emergenza Coronavirus. Brescia, Cellino: "Pensavamo di poterci allenare a gruppi di 2-3"

In Serie A quasi tutti i presidenti sono d'accordo sulla proroga della sospensione degli allenamenti almeno fino al 4 aprile. Tra questi anche Massimo Cellino, che ha chiarito come la ripresa che aveva fissato per il Brescia è slittata nonostante la convocazione degli staff di Corini e Grosso, i tecnici esonerati: "La verità è un’altra. Dopo l’ultima partita stavamo pensando di proseguire gli allenamenti a gruppi di due, tre giocatori per volta. Una decina di mini-sedute al giorno. Abbiamo un centro sportivo enorme, quindici ettari di prato, e per sviluppare il programma, una sgambata, due calci al pallone, avevamo bisogno di preparatori, non di allenatori. Quelli che abbiamo chiamato non sono tecnici, ma preparatori di base. Mi chiedo per quale motivo si sia mossa l’Associazione allenatori. Non mi metto a parlare… Ulivieri mi conosce bene, certe cose doveva dirmele in faccia. Comunicati, attacchi generici e strumentali, c’è chi mi ha dato del vigliacco. Noi avevamo telefonato a cinque preparatori e nessuno si è mai degnato di rispondere. Per questo siamo ricorsi alle convocazioni scritte, e quando non ci pensavo già più disgraziatamente le cose sono peggiorate ed è scoppiato il casino. Sono tutte persone a libro paga, professionisti. Due si sono presentati, gli altri no. Cercavo solo la loro collaborazione, visto che ne pago un vagone. Ho Lopez, l’allenatore, chiuso in casa da giorni, una casa che è poco più grande di una vasca da bagno. Il preparatore dei portieri che era con Corini, ed è rimasto con noi, si è permesso di ricorrere all’associazione allenatori per sottrarsi al lavoro. Un mese fa".