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Verona-Marroccu: il matrimonio s'ha da fare, finalmente. Mercato pronto a decollare
È la fine di una telenovela: dopo una lunga attesa, Francesco Marroccu si è liberato dal vincolo che lo legava al Brescia fino al trenta giugno prossimo, ed è pronto a diventare il nuovo direttore sportivo del Verona. Verrà di fatto depennata la dicitura "in pectore", perché il dado in via Olanda era stato tratto da tempo: Setti aveva deciso di puntare su di lui da diverse settimane, appurando anche l'indisponibilità delle alternative (Accardi e Petrachi su tutti), e sopportando tempistiche ben più dilatate di quanto non ci si attendesse inizialmente. Occorreva chiarire alcuni aspetti con il Brescia: esercizio che ha richiesto pazienza e fatica, ma che il dirigente sardo è riuscito alla fine a portare a compimento.
Si apre dunque una nuova era all'Hellas, che aggiunge un ulteriore tassello alla rifondazione radicale che si staglierà sullo sfondo di questa calda estate. Archiviata la partita per il direttore sportivo, si attende ora soltanto il fischio finale anche per quella relativa al nuovo allenatore. Anche qui, pochi dubbi: il nuovo corso verrà affidato a Gabriele Cioffi, molto apprezzato dalla proprietà per il lavoro condotto nei pochi mesi di Udine. È da questo duo che Setti intende ripartire per consolidare il proprio club in Serie A: una sfida se possibile ancora più complessa delle precedenti, perché per la prima volta dalla promozione del 2019 cambieranno anche formula e meccanismi attraverso i quali verrà imbastita la squadra.
L'accelerazione sul mercato sarà logica conseguenza di queste ultime evoluzioni. Rimane da chiarire la posizione di Simeone, il cui riscatto è tutt'altro che scontato (il club ha bloccato Piccoli), e soprattutto bisognerà garantire il solito saldo in attivo con cessioni di peso, a partire ovviamente da Barak, ma senza dimenticare i vari Ilic, Tameze e Casale. E dunque, via alle danze: l'estate del Verona è ufficialmente pronta a decollare.
Si apre dunque una nuova era all'Hellas, che aggiunge un ulteriore tassello alla rifondazione radicale che si staglierà sullo sfondo di questa calda estate. Archiviata la partita per il direttore sportivo, si attende ora soltanto il fischio finale anche per quella relativa al nuovo allenatore. Anche qui, pochi dubbi: il nuovo corso verrà affidato a Gabriele Cioffi, molto apprezzato dalla proprietà per il lavoro condotto nei pochi mesi di Udine. È da questo duo che Setti intende ripartire per consolidare il proprio club in Serie A: una sfida se possibile ancora più complessa delle precedenti, perché per la prima volta dalla promozione del 2019 cambieranno anche formula e meccanismi attraverso i quali verrà imbastita la squadra.
L'accelerazione sul mercato sarà logica conseguenza di queste ultime evoluzioni. Rimane da chiarire la posizione di Simeone, il cui riscatto è tutt'altro che scontato (il club ha bloccato Piccoli), e soprattutto bisognerà garantire il solito saldo in attivo con cessioni di peso, a partire ovviamente da Barak, ma senza dimenticare i vari Ilic, Tameze e Casale. E dunque, via alle danze: l'estate del Verona è ufficialmente pronta a decollare.
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