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Baggio: "Negli anni '90 tutti seguivano Sacchi e per me era difficile. Zola è dovuto emigrare"
Il ritiro e il rapporto col calcio sono alcuni degli argomenti affrontati da Roberto Baggio durante la lunga intervista concessa a Sky quest'oggi: "Mi è mancato il giocare. Il campo mi manca, il resto no. All’inizio volevo staccare completamente e volevo capire cosa fare da grande e poi sì, ogni tanto ti torna il desiderio, ci pensi e poi per fortuna rimane un pensiero. Fare l'allenatore o il dirigente? Bisogna essere portati per fare anche determinate cose e io forse non mi reputo all’altezza di farle".
Sacchi e il suo modo di giocare: "Aveva creato questa scuola e tutti seguivano lui.
Sacchi e il suo modo di giocare: "Aveva creato questa scuola e tutti seguivano lui.
Per cui, per chi aveva il mio ruolo, che non era ben definito, era difficile. Se penso a Zola che è dovuto andare in Inghilterra per giocare... fa ridere no? Era un momento difficile per chi aveva il nostro ruolo. Penso che l'allenatore sia importantissimo ma il calcio lo fanno ancora i giocatori, per fortuna. Ci vuole gente che capisce qual è il suo ruolo: uno fa l'allenatore e l'altro il giocatore".
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